AMNESTY E LO SGOMBERO DI CASILINO 700

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COMUNICATO STAMPA 
CS139-2009

SGOMBERO FORZATO DEL CAMPO ‘CASILINO 700’. PRECISAZIONE DELLA SEZIONE
ITALIANA DI AMNESTY INTERNATIONAL SULLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI ROMA.
L’APPELLO PER UN ALLOGGIO ADEGUATO E RISARCIMENTI ALLE FAMIGLIE SGOMBERATE
RIMANE VALIDO

In relazione alla nota diffusa ieri, giovedi’ 12 novembre, dall’Ufficio
stampa del sindaco di Roma Gianni Alemanno circa lo sgombero forzato del
campo ‘Casilino 700’ e la relativa azione di Amnesty International,
l’organizzazione per i diritti umani intende precisare quanto segue.

Amnesty International ha apprezzato la sollecitudine con cui il sindaco
Alemanno ha voluto prendere contatti con l’associazione, a poche ore dalla
diffusione dell’appello mondiale relativo allo sgombero forzato del campo
‘Casilino 700’.

Nel corso della telefonata, lo stesso sindaco ha ammesso di non conoscere
la norma del diritto internazionale che prevede una notifica di ogni
sgombero, che possa consentire di ricorrere a un giudice per sospendere
l’esecuzione del provvedimento.

Riguardo alle fonti su cui basa la propria ricerca, Amnesty International
agisce da quasi 50 anni in modo serio, rigoroso e indipendente, attraverso
missioni sul campo. In particolare, una missione di Amnesty International
aveva visitato il campo ‘Casilino 700’ a settembre, incontrando in
quell’occasione anche l’assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso.

L’insieme delle informazioni che Amnesty International ha ricevuto
riguardo lo sgombero forzato del campo ‘Casilino 700’ indica che i
residenti del campo non hanno ricevuto notifica formale dello sgombero e
che, ad oggi, e’ stata offerta una sistemazione alternativa temporanea
solo a donne e bambini.
Amnesty International non ha ricevuto informazioni da altre fonti che
smentiscano questa ricostruzione dell’accaduto.

Per questo, rimane valido l’appello mondiale lanciato ieri da Amnesty
International: l’organizzazione continua a chiedere il rispetto del
diritto a un alloggio adeguato per tutti i membri delle famiglie
sgomberate e un risarcimento per i beni personali andati distrutti nel
corso dello sgombero. Queste richieste, indirizzate al sindaco e al
prefetto di Roma, si basano su numerosi trattati internazionali sui
diritti umani di cui l’Italia e’ stato parte e dunque obbligata a
rispettarne le disposizioni.

Apprezzando la proposta del sindaco Alemanno di favorire un incontro con
il prefetto di Roma, Amnesty International rimane convinta della
necessita’ di tutelare i diritti umani delle persone rom, vittime in
questi anni di violazioni dei diritti umani, compresi sgomberi forzati e
auspica che questa necessita’ sia condivisa anche dal Comune di Roma.

Ulteriori informazioni

L’obbligo degli stati di astenersi e di proteggere le persone dagli
sgomberi forzati emerge in particolare dall’art. 11 del Patto
internazionale sui diritti economici, sociali e culturali ma anche dalla
Convenzione sui diritti dell’infanzia (art. 27) e dalla Convenzione per
l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (art. 5).

Il diritto internazionale dei diritti umani richiede che gli sgomberi
siano realizzati solo in circostanze eccezionali e solo quando ogni altra
alternativa sia stata esplorata rispettando alcune garanzie procedurali:
possibilita’ di una genuina consultazione con le persone coinvolte;
informazioni adeguate e un anticipo ragionevole che consentano la
possibilita’ di dar luogo a ricorsi e l’attesa di un pronunciamento da
parte della magistratura; sostegno legale alle persone che intendono
ricorrere contro lo sgombero o per ottenere risarcimento.

Durante un eventuale sgombero, le autorita’ devono astenersi dal violare
la dignita’ e i diritti alla vita e alla sicurezza delle persone
allontanate. Oltre a un risarcimento equo per i beni andati eventualmente
distrutti nel corso dello sgombero, dev’essere garantita una sistemazione
alternativa in luoghi che soddisfino i criteri dell’alloggio adeguato e
che consentano ai nuclei familiari di restare uniti.

FINE DEL COMUNICATO 
Roma, 13 novembre 2009 

Per approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia – Ufficio stampa
Tel.  06 4490224 – cell.348-6974361, e-mail press@amnesty.it

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http://www.amnesty.it/archivio-tutte-news-comunicati.html

PAOLO: SOSTENIAMO AMNESTY INTERNATIONAL!!!
GRAZIE

AMNESTY E LO SGOMBERO DI CASILINO 700ultima modifica: 2009-11-13T22:35:00+01:00da paoloteruzzi
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