Ancori rifiuti tossici sotto un pezzo della nuova Milano

MEMORIA DEL SOTTOSUOLO
Ancori rifiuti tossici sotto un pezzo della nuova Milano

Il sequestro dell’area Calchi Taeggi a pochi mesi di distanza dall’analoga vicenda che ha interessato il quartiere Santa Giulia, riporta all’onore delle cronache, e al disonore della città, il magma oscuro e venefico sul quale riposano le fondamenta di una parte della nuova Milano.
Riposano sonni inquieti, destinati però ad un brusco risveglio, come quello di un’amministrazione cittadina i cui procedimenti amministrativi, in queste occasioni, mostrano tutti i loro limiti e opacità.
Facile prevedere che, come accadde per quanto scoperto nell’area di Santa Giulia –quella che doveva essere il quartiere modello della Milano futura, archistar e tecnologia, ma soprattutto promesse non mantenute– assisteremo ad un penoso scaricabarile.
Lo sviluppo recente di Milano –se sviluppo può definirsi– è stato un fiorire di cemento, una vendemmia di palazzi, un raccolto di cubature a riempire i vuoti della città industriale che fu. Da via Rubattino a via Imbonati, da Rogoredo a viale Sarca, dall’Isola alla Fiera il vorticare delle betoniere e degli euro è andato troppo in fretta, più veloce era il vortice più i profitti salivano insieme ai piani dei palazzi.
In alcuni casi –quanti ancora? – nel sottosuolo restavano e restano le memorie di un passato fatto di rifiuti tossici, di materiali cancerogeni, di inquinamento delle falde.
Il capitolo bonifiche, di cui il caso Santa Giulia è forse il più eclatante, mentre di quello emerso due giorni fa comprenderemo le reali dimensioni col tempo, ha squarciato il velo che copriva una serie di legami opachi che si muovono tra politica, malaffare e omissioni di controllo, ma ha anche messo in luce il precario equilibrio su cui si regge il volano che ha fatto marciare Milano nell’ultimo quindicennio.
Equilibrio che il Piano di governo del territorio, fortissimamente voluto dalla Giunta milanese, vorrebbe rendere ancor più precario programmando per i prossimi anni una colata di cemento per almeno mezzo milione di nuovi Milanesi, che peraltro nessuna previsione demografica per quanto generosa vede all’orizzonte.

da www.chiamamilano.it 

Ancori rifiuti tossici sotto un pezzo della nuova Milanoultima modifica: 2010-11-15T11:51:50+01:00da paoloteruzzi
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