ATTENTATO: CUI PRODEST?

http://www.informarexresistere.fr/2012/05/19/cui-prodest/#axzz1vJGfOkGT

– di Paolo Papillo –

Certamente non possiamo essere che sconvolti per la morte della ragazza uccisa da una bomba a Brindisi,la scuola è una parte importante di tutti noi, mandare i figli a scuola vuole dire vivere la normalità quindi questo vile attentato colpisce la quotidianità di noi tutti.

Ma tralasciamo la parte emotiva o le esecrazioni dettate dal vile gesto e domandiamoci: a chi giova?

Alla mafia? Ma veramente possiamo credere che un’organizzazione spietatamente lucida come la mafia si esponga ad una risposta repressiva che sarà durissima? Poi perché esporsi a ciò senza trarne nessun vantaggio, neanche apparente o calcolato?

Quando un’organizzazione criminale uccide un magistrato, un poliziotto, un uomo del sistema o delle istituzioni mette in conto anche la successiva repressione e le perdite che subirà, ma pensa più o meno erroneamente che il gioco valga la candela. La vittima o le vittime potevano causare con il loro operato maggiori danni all’organizzazione di quelli che può provocare l’inevitabile risposta repressiva.

Allora lucidamente  domandiamoci: cui prodest? Io non lo so, ma so con certezza che davanti a questo gesto apparentemente inspiegabile la gente tende ad identificarsi con le istituzioni esistenti, a non vedere le magagne presenti all’interno delle istituzioni; si invocherà l’unità nazionale, si stigmatizzerà chi continua a dire che questa casta và cacciata, se lo chiederai ti accuseranno di volere indebolire le istituzioni in un momento in cui il paese è sotto attacco terroristico mafioso. E allora, a chi giova forse lo intuiamo, una cosa però rasenta la certezza: non si fermeranno qui.  Crisi economica devastante e atti di terrorismo che colpiscono direttamente la popolazione faranno accettare alla gente qualunque cosa,dalla sospensione delle garanzie democratiche ad una repressione militare durissima di qualunque forma di dissenso, al rinvio delle elezioni od al presentarsi al voto di schieramenti che in tempi normali avrebbero creato ripulsa e che invece in un clima di terrore potrebbero essere accettati e votati da molti cittadini.

La strategia della tensione non è stata un invenzione giornalistica, ricordiamocelo.

Fonte: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3347916536433&set=a.1102782409483.2016380.1224395843&type=1&theater

 

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DA MICROMEGA

 

Contro la strategia della tensione, rivolta democratica
Sat, 19 May 2012 19:26:32 +0000

 

 

E – il mensile online
Brindisi, prende corpo l’ipotesi della strategia della tensione
Sat, 19 May 2012 19:15:48 +0000

 



Brindisi, cui prodest?

Istituto Morvillo-Falcone, Brindisi. Una bomba formata da tre bombole di gas esplode. Una ragazzina morta, una gravissima, altri sei studenti feriti. Oggi, nel ventennale della strage di Capaci, a…
ATTENTATO: CUI PRODEST?ultima modifica: 2012-05-19T23:59:00+02:00da paoloteruzzi
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