CGIL NEWS LETTER

editoriale

  • Fiat: Epifani, aumenti la produzione anziché i costi sociali
    A Termini Imerese “solo la produzione di auto garantisce l’occupazione”. Lo ha ribadito il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, in un’intervista a ‘La Stampa’ di Torino nel chiedere al gruppo automobilistico di non chiudere lo stabilimento siciliano di Termini Imerese e, allo stesso tempo, al governo di farsi promotore di progetti per arginare la crisi perché “non si può continuare a galleggiare”. Rispondendo all’ad del Lingotto, Sergio Marchionne, il quale ha rivendicato di aver salvato la Bertone e di aver fatto assunzioni, Epifani ha replicato che “il problema è il Sud”. Il Segretario Generale della CGIL ha, infatti, spiegato che “l’interesse del Paese è mantenere un’industria forte e difendere quei poli industriali che ci sono nel Mezzogiorno”. Quanto alle strategie industriali del Lingotto, il leader sindacale ha aggiunto: “Fiat ragiona sul crollo del mercato nel 2010, ma che cosa accadrà nel 2012 non lo sa nessuno. Suggerisco prudenza”. A Termini Imerese, ha ribadito, “si dovrebbe fare produzione, non aumentare i costi sociali”. Al governo invece Epifani chiede che ”quel poco che c’e”’ di risorse sia “investito per sostenere la domanda e ridurre un po’ le tasse”.

Notizie

  • Si allarga il fronte della crisi, sempre più numerose le vertenze
    Continua ad aumentare il numero delle vertenze. La crisi, come da tempo sostiene la CGIL, non è finita e al contrario adesso presenta per l’occupazione il conto più salato. In questi giorni il portale della CGIL garantisce una copertura alle principali vertenze: da Alcoa alla Antonio Merloni, dalla Italtel all’Eridania per arrivare alla vicenda simbolo dei pesanti effetti della crisi, e delle speculazioni che su questa si fanno: la Fiat e il destino dello stabilimento di Termini Imerese.  E se la reazione del sindacato, CGIL in testa, è dura con scioperi, manifestazioni, proteste a Roma e in giro per il paese; dal governo e dalle istituzioni le risposte sono spesso vaghe e poco efficaci mentre è scarso il contributo delle imprese nel salvare le unità produttive e l’occupazione.

  • Crolla la produzione industriale, va aperto urgentemente un confronto
    L’ISTAT fa i conti e alla fine il dato è impietoso: la produzione industriale lo scorso anno è diminuita del 17,4% rispetto al 2008. Il crollo della produzione, spiega l’istituto statistico, corretto per gli effetti di calendario è stato del 17,5%. Si tocca così il punto più basso dal 1991, il primo anno in cui l’ISTAT avviava il confronto delle serie storiche. A dicembre, la variazione in negativo sul mese precedente è stata dello 0,7% mentre segna un -2,3% rispetto a dicembre del 2008. Giunge così, da una fonte autorevole, l’ennesima smentita ad un governo che da qualche tempo sostiene – anche a fronte della pesantissima diminuzione della produzione industriale – che la crisi è ‘ormai alle nostre spalle’. Per la CGIL la crisi produce effetti devastanti: va aperto urgentemente un confronto generale con il sindacato e le forze produttive del Paese.

  • Farmaceutica: Glaxo annuncia chiusura centro ricerche di Verona
    Entro il 2010 la Glaxo, la multinazionale farmaceutica inglese, ha annunciato la chiusura entro il 2010 del centro di ricerche di Verona. Con questa scelta, che le segreterie nazionali dei sindacati FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL definiscono “inaccettabile”, la “Glaxo Smith Kline” chiude uno dei più importanti Centri di Ricerca sulle Neuroscienze che occupa oltre 500 ricercatori, disperdendo un patrimonio inestimabile di eccellenza scientifica e di professionalità elevatissime. La decisione di GSK – in un settore ad alto valore aggiunto come quello farmaceutico destinato a morire senza attività di ricerca, prefigura la scomparsa di un pezzo di tessuto industriale strategico. Per questo FILCEM, FEMCA e UILCEM metteranno in campo ogni azione possibile per far recedere la Glaxo da questa scelta.

  • Sardegna: 50mila in corteo a Cagliari per Sciopero generale
    Sono stati almeno 50mila i partecipanti alla manifestazione unitaria a Cagliari per lo sciopero generale di 24 ore proclamato da CGIL, CISL e UIL per denunciare la crisi devastante del tessuto economico e produttivo della Sardegna. In testa al corteo, nel quale si sono viste molte sciarpe tricolori dei sindaci e quelle azzurre dei presidenti delle Province, uno striscione con lo slogan “Lavoro, sviluppo, autogoverno: dalla crisi alle opportunità”. Immediatamente dopo la delegazione di lavoratori dell’Alcoa, e delle altre aziende in stato di crisi di tutte le aree industriali dell’isola. Presenti anche delegazioni delle associazioni, della Chiesa, e di tutti i comparti produttivi. La CGIL ha ribadito con forza che gli impianti Alcoa – vertenza simbolo tra le tante che aggravano il quadro di crisi industriale in Sardegna – devono rimanere in marcia.

  • La CIG nell’anno 2009: tutta la crisi, occupazionale e produttiva, in evidenza
    La crisi ha pesato dal suo inizio fino ad oggi per oltre un miliardo di ore di cassa integrazione. Un uragano, segno di una crisi economica profonda, che da ottobre 2008 a dicembre dell’anno dopo ha visto l’autorizzazione di 634.699.339 ore di cassa integrazione ordinaria e 370.384.779 di straordinaria, per un totale di 1.005.084.118 ore di CIG. E’ il quadro che emerge dal Rapporto sulla CIG del 2009 a cura dell’Osservatorio sulla Cassa integrazione del dipartimento Settori produttivi della CGIL Nazionale. Un rapporto che non si limita a stilare l’utilizzo e l’incidenza degli ammortizzatori sociali nel corso dello scorso anno ma che prende in considerazione anche l’ultimo trimestre del 2008 per valutare a pieno l’impatto della crisi sull’occupazione e sul lavoro.

 

Notizie dal Mondo

  • Germania: scioperi nei servizi pubblici essenziali
    Il sindacato tedesco Ver.di ha avviato, a partire da mercoledì scorso, una settimana di scioperi negli ospedali, negli asili nido, nell’igiene urbana, nei trasporti pubblici locali, al fine di ottenere miglioramenti salariali in vista della terza tornata di incontri, per il rinnovo del contratto collettivo del pubblico impiego, prevista dal 10 al 12 febbraio a Postdam. Il sindacato chiede aumenti salariali del 5% per 2 milioni di lavoratori del pubblico impiego. I datori di lavoro, invece, ritengono che tale tasso sia troppo alto, in conseguenza della difficile situazione dei conti pubblici esistente in Germania, causata dalla recessione. Gli scioperi proseguiranno fino al termine di questa settimana. I colloqui tra le parti riprenderanno il 10 febbraio.

 

Varie

 

  • CGIL: nasce la Consulta del Lavoro Professionale
    Si è costituita a Milano, per la prima volta nella storia della Confederazione sindacale, la Consulta del Lavoro Professionale della CGIL, mettendo assieme le tradizionali categorie del sindacato con diverse associazioni di professionisti. Una scelta di innovazione politica, culturale e contrattuale per il sindacato, che sceglie così di allargare l’orizzonte della sua azione anche a quel mondo delle professioni un tempo ritenuto lontano. La CGIL si apre così a quel mondo che sempre più presenta, tra le nuove generazioni, tratti e caratteristiche che richiedono capacità di associarsi ed organizzarsi per una politica di diritti e tutele anche finalizzata a superare le vecchio corporativismo insito negli ordini professionali. All’interno del dibattito sulla riforma delle professioni, la CGIL avanza proposte concrete; così come nella piattaforma sul fisco una proposta specifica è rivolta ai giovani professionisti.

  • Immigrazione: CSI e CES scrivono a Berlusconi, preoccupati per i fatti di Rosarno
    Le “gravi preoccupazioni sulla situazione dei lavoratori migranti in Italia” dopo i “recenti incidenti e l’estrema violenza patite dai lavoratori migranti a Rosarno” sono al centro di una lettera inviata, nei giorni scorsi, da Guy Ryder, Segretario Generale della Confederazione Internazionale dei Sindacati (CSI) e John Monks, Segretario Generale della CES (Confederazione Europea dei Sindacati) al primo ministro, Silvio Berlusconi. La lettera sottolinea con chiarezza come “la situazione dei lavoratori migranti in Italia e l’abuso, la discriminazione e lo sfruttamento in cui incorrono sono inaccettabili e conseguenza dell’attuale inadeguata legislazione nazionale e dell’insufficiente impegno del governo”.

  • Riforma scuola superiore: FLC e CGIL, solo una rigorosa applicazione dei tagli
    I regolamenti della scuola secondaria superiore approvati dal Consiglio dei ministri confermano la volontà del Governo di falcidiare la scuola pubblica con tagli pesantissimi che aumentano le criticità. E’ in sintesi il duro giudizio della FLC e della CGIL contro quella che il governo definisce una riforma ma che in realtà è la rigorosa applicazione dei tagli decisi dal Ministro Tremonti. La FLC denuncia come, ancora una volta, il confronto con il governo sia stato ininfluente rispetto alla scelte finali e ribadisce come lo sciopero generale del 12 marzo sarà una ulteriore occasione per ribadire le ragioni della nostra netta opposizione alla distruzione della scuola pubblica.

  • Accordo separato per rinnovo del contratto dei medici del Servizio Sanitario Nazionale
    Siglato, senza la firma di CGIL e UIL, l’accordo per il rinnovo del  contratto nazionale medici e veterinari del servizio sanitario nazionale, per il biennio 2008-2009, scaduto il 31 dicembre scorso. La FP CGIL medici e la UIL FPL medici non hanno sottoscritto la pre-intesa, spiegano i  sindacati, a causa delle norme sull’indennità esclusiva di rapporto che viene inserita nel monte salariale. Il Segretario Nazionale della FP CGIL medici, Massimo Cozza, sottolinea che “si è registrato un disaccordo di fondo” e prosegue “con l’inserimento dell’indennità nel monte salari, viene compromesso il valore politico della scelta di lavorare esclusivamente per la sanità pubblica”.

 

Brevissime

 

  • Telecom: SLC CGIL, lunedì 15 febbraio sciopero unitario lavoratori ex Tim
    Il 15 febbraio i lavoratori del 119 di Telecom Italia sciopereranno, in tutta Italia e per l’intero turno, per la tutela dei livelli occupazionali e del perimetro aziendale del servizio 119 (ex Tim), a fronte dell’assenza di certezze anche in relazione all’annunciato piano industriale. Lo annuncia la SLC CGIL.

  • Giustizia: sciopero nazionale e corteo dei lavoratori
    I lavoratori degli uffici giudiziari hanno incrociato le braccia e sono scesi in piazza per reclamare risorse ed investimenti adeguati a una giustizia rapida ed efficiente e condizioni di lavoro migliori. Manifestazioni in diverse città italiane contro l’ipotesi di contratto integrativo nazionale e contro i tagli del personale.

  • La CGIL boccia il ddl Lavoro, profili di incostituzionalità
    Arriva un no secco dalla CGIL nei confronti del disegno di legge 1441-quater-B, in questi giorni in discussione al Senato, noto come il ddl lavoro. Per Epifani il provvedimento presenta profili di incostituzionalità: è in atto un tentativo di depotenziamento della giustizia e di sterilizzazione del ruolo del giudice del lavoro.

  • CGIL CISL UIL, fermare le esecuzioni in Iran, sit-in all’ambasciata
    Nel condannare la decisione del governo iraniano di eseguire altre nove condanne a morte di dissidenti che hanno preso parte alle manifestazioni di protesta dopo le contestate elezioni presidenziali del 12 giugno 2009, CGIL CISL UIL hanno promosso un sit-in di protesta di fronte alla Ambasciata della Repubblica Islamica di Iran a Roma.

     

 

Per saperne di più: www.cgil.it

Hanno redatto le notizie
A
lberto Cassandra e Giorgio Saccoia

CGIL NEWS LETTERultima modifica: 2010-02-12T23:43:00+01:00da paoloteruzzi
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