CHE BEL PRIMO MARZO!

Francesca Terzoni 02 marzo alle ore 14.07
Carissimi,

come sicuramente sapete, la manifestazione di ieri è stata un successo in tutta Italia, da Trieste a Siracusa e da Torino a Bari.
Non siamo ancora in grado di dare informazioni precise sulla partecipazione, ma a occhio e croce almeno 300mila persone si sono mobilitate e in tante, tantissime aziende ci sono stati scioperi nel senso più tradizionale della parola: i lavoratori hanno incrociato le braccia.
Questa cosa ci riempie di gioia e dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto sia viva, forte e avanzata, nonostante tutto, la società civile di questo Paese e quanto possa essere, ancora oggi, coinvolgente, un discorso centrato sui valori profondi dell’essere umano e sulla difesa dei diritti universali.
Dimostra anche che sulle forme di protesta, pacifiche e legali, non ci può essere copyright.

Adesso, come varie volte si è detto, comincia la fase due: ri-strutturazione del movimento e costruzione della piattaforma politica (a proposito di questo secondo punto, ci auguriamo che tutti i comitati si siano almeno parzialmente già attivati). Per quanto riguarda il primo, stiamo già ragionando sulla convocazione di un’assemblea nazionale dei comitati, che potrebbe ancora una volta essere tenuta a Bologna.

Questa fase è molto delicata e ci permettiamo di esortarvi a vigilare:
1) affinché siano sempre tenuti presenti i principi basilari del movimento, che sono contenuti nel documento programmatico che tutti conoscete: in particolare il suo essere espressione della società civile ed essere formato e animato da vecchi e nuovi cittadini INSIEME, uniti dal fatto di vivere in uno stesso territorio e rifiutare a tutto tondo le logiche di esclusione, senza che si scivoli noi nell’odiosa contrapposizione tra bianchi e neri, italiani e stranieri;
2) affinché ci si preservi dal rischio delle cosiddetta cappellizzazione silenziosa (ergo, metterci il cappello ma senza che nessuno – almeno inizialmente – se ne accorga) che è evidentemente più insidiosa di quella dichiarata e aperta e che, anche alla luce del grande successo che abbiamo avuto, diventa un rischio sempre più concreto. I comitati hanno grande autonomia e continueranno ad averla, ma questo non potrà mai significare che un comitato possa diventare il distaccamento di un partito o di un sindacato o di un gruppo di pressione. Persone che aderiscono a partiti, sindacati e associazioni possono ovviamente far parte di un comitato ma avendo ben chiaro che l’appartenenza partitica, sindacale o associativa, quando si tratta di lavorare per il Primo Marzo, rimane fuori dalla porta.

Per il momento è tutto. Oggi ci riposiamo e domani si ricomincia.

Grazie di cuore a tutti,

Stefania per Primo marzo 2010

CHE BEL PRIMO MARZO!ultima modifica: 2010-03-02T23:12:00+01:00da paoloteruzzi
Reposta per primo quest’articolo