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CILE: MORTO NAZISTA SCHAEFER, TORTURATORE E PEDOFILO

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SANTIAGO DEL CILE, 24 APR – È morto oggi in un ospedale-carcere cileno Paul Schaefer, ex sottufficiale dell’esercito nazista e fondatore della Colonia Dignidad, un’enclave tedesca nel Paese adibita durante la dittatura militare di Augusto Pinochet a campo di concentramento e centro di tortura.
L’ex caporale aveva 88 anni, il decesso è stato provocato da un improvviso aggravamento dei problemi cardiaci di cui da tempo soffriva. Schaefer era in carcere dal 2005, estradato dall’Argentina dove si era rifugiato, grazie alla rete di appoggio di cui godevano gli ex nazisti, per sfuggire al mandato di cattura emesso dal governo di Patricio Aylwin. Per anni è stato il latitante più ricercato del Cile. Scovato dall’Interpol e subito estradato dal governo argentino, venne condannato a 20 anni di carcere per una serie di delitti, tra i quali anche gli abusi sessuali ai danni di 26 minorenni che vivevano rinchiusi nella Colonia.
L’ex sottufficiale, rifugiatosi in Cile dopo la guerra assieme ad alcuni altri nazisti, fondò nel 1961 – a circa 350 chilometri a sud di Santiago – Villa Baviera, poi trasformatasi in Colonia Dignidad, estesa su un territorio di 16 mila ettari. Tra gli altri promotori dell’iniziativa figurava l’ex pilota del Terzo Reich Hermann Schmidt, fuggito un anno prima dalla Germania dove diversi adolescenti l’avevano accusato di violenza sessuale quando era pastore e si occupava di orfani di guerra.
I giudici del tribunale hanno definito la Colonia «un vero e proprio Stato nello Stato», in grado di essere autosufficiente perfino nella produzione di energia elettrica, una enclave ai margini delle leggi cilene, tanto che neppure la polizia era autorizzata ad entrarvi.
Schaefer ebbe il suo momento di maggior potere sotto il regime Pinochet (1973-1990), che aiutò attivamente nella repressione dei militanti di sinistra, quando mise a disposizione la sua proprietà perchè venisse utilizzata come campo di concentramento, adibendo un edificio a centro di tortura, nelle cui stanze venivano diffuse le musiche di Wagner. Nella colonia sono state trovate a suo tempo anche ingenti quantità di armi e prodotti utilizzati probabilmente per distruggere i corpi delle persone torturate ed uccise.
L’avvocato Hernan Fernandez, uno dei legali delle vittime, ha avvertito che la morte di Schaefer non deve fermare l’attività della giustizia e che tutti «gli atti giudiziari che riguardano i delitti commessi nella Colonia Dignidad devono continuare il loro iter e gli autori non godano di alcuna impunità nei processi di secondo grado in modo che giustizia sia definitivamente fatta». (ANSA).
CILE: MORTO NAZISTA SCHAEFER, TORTURATORE E PEDOFILOultima modifica: 2010-04-26T23:49:00+02:00da
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