DA AMNESTY


Prigionieri di coscienza

Siria – Usra al-Hussein è stata rilasciata il 18 luglio 2009 dopo aver
trascorso quasi un anno in carcere senza possibilità di contatti con
l’esterno. Era stata arrestata il 31 luglio 2008 nel suo villaggio di
al-Otayba, a quanto pare per aver chiesto a un’organizzazione
internazionale di intervenire in favore di suo marito, Jehad Diab, che si
trova nel centro di detenzione statunitense di Guantánamo Bay dall’agosto
2002. All’indomani dell’arresto della donna, Amnesty International aveva
lanciato un’azione urgente chiedendone il rilascio.

 

Campagna “Più diritti più sicurezza”

Lituania – Il 25 agosto 2009 la presidente Dalia Grybauskaite ha
annunciato che il suo governo indagherà sulle denunce relative alla
presenza, in territorio lituano, di un centro segreto di detenzione della
Cia, utilizzato per trattenere e interrogare presunti terroristi
all’indomani dell’11 settembre 2001. La decisione è scaturita dopo che
l’emittente televisiva statunitense AbcNews aveva mandato in onda un
servizio nel quale fonti anonime della Cia avevano ammesso che la Lituania
aveva messo a disposizione dell’agenzia un centro di detenzione nella
periferia della capitale Vilnius, operativo almeno fino alla fine del
2005.

Giustizia internazionale

Finlandia – Con l’avvio, il 1° settembre 2009, del processo nei confronti
di Francois Bazaramba, un cittadino del Ruanda residente in Finlandia,
questo paese esercita per la prima volta la giurisdizione universale.
Bazaramba è accusato dell’omicidio di 30.000 ruandesi di etnia tutsi, nel
contesto del genocidio del 1994 nella cui pianificazione è, secondo
l’accusa, analogamente coinvolto.

Impunità

Cile – Il 3 settembre 2009 il giudice Victor Montiglio ha spiccato almeno
120 mandati d’arresto per altrettante persone che, sotto il regime di
Augusto Pinochet, avevano ricoperto ruoli all’interno degli apparati
militari e di sicurezza, in relazione alla partecipazione a operazioni
segrete, tra cui il famigerato Piano Condor
(un’operazione coordinata tra i governi militari di Argentina, Bolivia,
Brasile, Cile, Uruguay e Paraguay destinata a eliminare esponenti
dell’opposizione politica negli anni ’70 e ’80) e l’Operazione Colombo,
che provocò la sparizione di 119 attivisti cileni.

Rilasci

Guinea – Il 16 agosto 2009 il capitano Ibrahima Sory Bangourah è stato
rilasciato dopo oltre sette mesi di carcere. Era stato arrestato a
gennaio, insieme ad altri 11 soldati, all’indomani di un colpo di stato
militare. Amnesty International aveva lanciato un’azione urgente in favore
degli arrestati e continua a chiedere un processo regolare per un reato
accertato oppure il rilascio degli 11 militari ancora detenuti.

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Riccardo Noury
Direttore dell’Ufficio Comunicazione
Amnesty International Sezione Italiana
via G. B. De Rossi 10 – 00161 Roma
06 4490223 – 348 6976920
r.noury@amnesty.itwww.amnesty.it

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GRAZIE

DA AMNESTYultima modifica: 2010-03-17T23:22:00+01:00da paoloteruzzi
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