25 novembre 2010
La conoscenza nel mirino del potere
Colloquio con Girolamo De Michele di Franz Baraggino
Quella del ministro Gelmini non è una semplice riforma. I tagli alla pubblica istruzione misurano l’involuzione del Paese e i rischi che corriamo. Intervista all’autore di “La scuola è di tutti. Ripensarla, costruirla, difenderla” (Minimum Fax).
BRUNI Gli studenti in piazza: “Il futuro è nostro e ce lo riprendiamo”
Link Mappa proteste | Rete della conoscenza | Atenei in rivolta
Don (Ab)Bondi e il tracollo dei beni culturali italiani
di Fulvio Cervini
Se davvero il ministro, come afferma, ha a cuore la cultura patria, non può rimanere un minuto di più in un governo che ha cominciato a calpestarla dal giorno dell’insediamento. Una riflessione sulla difesa e il destino del nostro patrimonio artistico e architettonico, sempre meno tutelato a vantaggio di una sua valorizzazione puramente monetaria.
Link Il crollo della cultura, in cifre
Da Fini a Vendola, si può vincere
di Paolo Flores d’Arcais
In primavera si vota, e non è detto che si andrà alle urne in condizioni democratiche. Se Berlusconi-Bossi vincono instaurano la loro dittatura, il fascismo delle cricche. Ma uno schieramento repubblicano, da Fini a Vendola (anzi a Grillo), può sconfiggerli.
SPINELLI L’osceno normalizzato | VIALE La politica delle balle | CORNAGLIA Legittimo impedimento | DE MAGISTRIS Nè con la Carfagna, nè con i casalesi
Diario afghano di Giuliano Battiston da Kabul
In una città blindata dal traffico intenso, più che dalle misure di sicurezza, gli abitanti di Kabul sono tornati alla routine. Finiti i giorni di Eid ul Adha, la festa islamica che ricorda il mancato sacrificio di Ismaele da parte del padre Abramo, le preoccupazioni tornano a essere quelle di sempre: tirare avanti, in un’economia drogata dalla presenza della comunità internazionale, e in un quadro politico ancora confuso.
Per la prima volta, da decenni a questa parte, si profila la possibilità che si formi, dentro il Parlamento, una maggioranza capace di battere il Cavaliere dentro casa sua, nel cuore del conflitto di interessi.
Due anni dopo la verità si fa strada: non fu un salvataggio per non finire nelle mani francesi di Air France, ma un costoso rinvio della vendita agli stessi francesi. Costoso per i contribuenti, non per i partecipanti, soci e sodali del premier.
Il caso irlandese dimostra l’infondatezza delle idee tedesche su come dovrebbe funzionare l’euro: il problema maggiore non è la leggerezza di bilancio, e il risanamento dei conti pubblici e la ristrutturazione del debito non sono le uniche soluzioni.
“Cosa altro deve avvenire perché finalmente si oda il Vostro grido e la Vostra condanna? Quale maledizione perché Voi Vescovi finalmente parliate? Il disagio, alla base, è grande”.
I cristiani omosessuali: “Profonda sofferenza per le parole del Papa”
La spesa pubblica finanziata in deficit può permettere di evitare disoccupazione e deflazione, mentre gli agenti indebitati del settore privato risanano i loro bilanci. Lo Stato potrà rimborsare i suoi debiti passata la crisi di “deleveraging”.
La tecnologia, le scoperte della medicina ma anche le norme internazionali hanno cambiato il rapporto con le leggi che governano l’esistenza: adesso un trattato – diretto da Stefano Rodotà e Paolo Zatti – le riformula.
STATERA La ‘ndrina dell’affarismo che Maroni conosce bene
Nelle parole di Benedetto XVI nessun via libera all’uso del preservativo, ma una pseudo apertura strumentale a ribadire la morale cattolica in materia di esercizio della sessualità.
Se l’obiettivo non è la pura sostituzione di Berlusconi con Montezemolo o simili, l’arcipelago di lotte che oggi c’è in Italia e che si è ritrovato assieme il 16 ottobre richiede un progetto politico unificante, estraneo alle attuali classi dirigenti.