Quanto vale il sangue del (mio) popolo siriano? Chi si ricorda di Tarek che sfidò il regime con i canti?

tarek

 

Nel corso di questi 14 mesi di rivoluzione in Siria, mi sono chiesto svariate volte quanto valesse il sangue del mio popolo per la diplomazia internazionale. Ho cominciato a pormi questa domanda a maggio dell’anno scorso, quando nel villaggio dove risiede la mia famiglia paterna, Talkalakh, ci fu il primo rastrellamento di massa e decine di persone, civili, morirono. Amnesty International, qualche tempo dopo, stilò il primo dossier per crimini contro l’umanità in Siria, intitolato: “Terrore a Talkalakh”. Circa dieci giorni fa mi trovavo a York, in Inghilterra, a visitare mio cugino, scappato con moglie e figlio di otto mesi dalla Siria. Gli mostrai il dossier di Amnesty su Talkalakh e le foto dei giovani ragazzi uccisi dalle milizie. Lui si commosse, perché li conosceva tutti, uno ad uno.

 

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Quanto vale il sangue del (mio) popolo siriano? Chi si ricorda di Tarek che sfidò il regime con i canti?ultima modifica: 2012-05-27T00:07:00+02:00da paoloteruzzi
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