Radical shop? No, Bindi for president

Radical shop? No, Bindi for president

 
 
 
Una nota inutile di Pietro Orsatti – http://orsattipietro.wordpress.com “Io i radicali non li capisco”. “Oggi i radicali mi hanno proprio stupito”. “Ma sono impazziti?”. “Ma con chi sono stati eletti e come?”. “Ma la Bonino non era di sinistra?”. “Ma Coscioni ha votato davvero la fiducia a Berlusconi?”. Messaggi di ogni genere ieri dopo il voto di fiducia (coatta e al saldo) al governo Berlusconi. In molti sono rimasti estereffati per l’azione della pattuglia radicale ieri in aula. Votano contro la fiducia, ma si presentano puntuali (penosamente puntuali) in aula consentendo il raggiungimento del numero legale e quindi il voto stesso e il successo risicato della maggioranza. Numero legale che, senza il loro arrivo, non ci sarebbe stato. Per me a dire il vero la sorpresa non c’è stata. Dei radicali, e di chi è transitato anche una settimana nelle stanze di via Torre Argentina, diffido da almeno 25 anni. E a ragione. E’ la storia stessa della spregiudicatezza del Pr a confermare il mio giudizio. L’azione parlamentare radicale è cronicamente e perennemente in vendita. E quindi. Non ci si sorprenda, toccava pagare in qualche modo quel mastodonte che è diventata, da decenni, Radio Radicale. La convenzione con, guarda un […]
 
 
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Radical shop? No, Bindi for presidentultima modifica: 2011-10-15T11:40:53+02:00da paoloteruzzi
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