Se un ex di ordine nuovo sta al governo, se altri suoi compari (Ministri !!) definiscono l’Arcivescovo di Milano come un “Imam” ecc ecc. è normale che i disadattati e gli ignoranti che non mancano nelle curve degli stadi si sentano legittimati a qualsiasi espressione di razzismo: ma la lega e le società cosa fanno???!!!
da www.monza-news.it (che ho sempre amato e che ora apprezzo ancor di più per questo impegno civile)
| Osuji e il razzismo: A Monza con me si è toccato l’apice |
| Scritto da Redazione |
| Mercoledì 09 Dicembre 2009 16:12 |
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Domenica nuovo episodio di razzismo ai danni di un giocatore del Varese, questa volta si tratta dell’attaccante Osariemen Ebagua: pare che il giocatore sia stato vittima di insulti, sputi e lancio di un pezzo di ghiaccio da parte della panchina avversaria, quella del Lecco. Ebagua – al termine della partita – ha cercato di farsi giustizia da solo, perdendo la testa e per questo è stato squalificato per tre giornate dal Giudice Sportivo. Il compagno di squadra Wilfred Osuji, nigeriano come Ebagua e come lui bersagliato da insulti e coretti legati al colore della sua pelle ha commentato l’episodio al giornale “La Provincia di Varese”, rammentando ciò che è successo a lui al Brianteo: «Quando gioco in trasferta me ne dicono di tutti i colori, a Viareggio e a Monza abbiamo toccato l’apice. Però io sono in campo, e quando gioco vedo solo la palla e sento solo il mio allenatore: il resto non mi interessa. Certo, son cose brutte: e non mi riferisco tanto agli insulti della gente, quanto al fatto che le società non si schierino contro queste cose. Una società non rappresenta solo la squadra di calcio, ma tutta la città: ed è la città intera a macchiarsi quando succedono episodi del genere». |
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