Roma, la preside ‘vieta’ l’incontro con la partigiana

da L’Unità

Giovanna Marturano, protagonista della Resistenza, oggi doveva incontrare gli studenti del liceo Righi. Stop della scuola: teme  contestazioni dell’estrema destra. Sconcerto dell’Anpi.
 
  • Anpi, milano
10 maggio 2012
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La decisione del consiglio d’istituto del liceo scientifico Righi di annullare l’assemblea degli studenti prevista oggi con la partecipazione della partigiana Giovanna Marturano, che ha compiuto cento anni lo scorso 27 marzo, protagonista della Resistenza, medaglia di bronzo al valor militare e presidente onorario dell’Anpi di Roma, «è un segnale molto brutto per la nostra città, che già vive una fase molto preoccupante di rigurgito del neofascismo e dell’antisemitismo. Ma è anche un atto offensivo verso chi ha combattuto per la libertà e per la democrazia in Italia». 
E’ quanto scrive l’Anpi di Roma in una nota.

«La motivazione addotta, ovvero il timore di contestazioni da parte di frange organizzate dell’estrema destra, dopo l’episodio avvenuto al liceo Avogadro nei confronti del partigiano Mario Bottazzi, è davvero sconcertante – spiega l’Anpi – Sulla base di questo ragionamento, le scuole romane dovrebbero piegarsi di fronte alle minacce di violenze fisiche o verbali da parte dei gruppi neofascisti e non dovrebbero più organizzare incontri o assemblee con i testimoni della Resistenza, della deportazione o della Shoah. In questo modo il lavoro didattico sulla Memoria – aggiunge l’associazione dei partigiani – verrebbe privato di un momento importantissimo come quello del confronto con i protagonisti dell`epoca.

L’Anpi auspica che la preside del Righi e il consiglio d`istituto ritornino al più presto sulle proprie decisioni, accogliendo le richieste degli studenti e revocando questa decisione assurda, e dà la sua disponibilità ad incontrare i dirigenti scolastici del liceo». 

Nel contempo, l’Anpi di Roma rinnova l’appello alle istituzioni, alle forze politiche e sociali e alle forze dell’ordine «ad agire fermamente e tempestivamente per riportare un clima di serenità e di agibilità democratica nella nostra città e ad intraprendere tutte le iniziative atte a sciogliere i movimenti e le associazioni cittadine che si richiamano al fascismo e al nazismo, applicando le leggi vigenti in materia». 

Roma, la preside ‘vieta’ l’incontro con la partigianaultima modifica: 2012-05-11T12:51:00+02:00da paoloteruzzi
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