SILVESTRO MONTANARO SULLA SIRIA

 

NON IN MIO NOME

L’esercito “amico” in Egitto travolge una nascente democrazia, arresta un presidente legittimo, imprigiona e tortura i leader dell’opposizione, spara sui manifestanti, uomini, donne e bambini, e ne uccide migliaia. Obama, Hollande, Cameroun balbettano, addirittura cincischiano sulla realta’ di un colpo di stato sanguinoso e sanguinario.
In Siria si arma, sul modello libico, una guerra civile. Si tratta di indebolire l’Iran e gli Herzbollah libanesi, fare un favore a sauditi ed israeliani, assicurarsi un anello vitale della scacchiera mediorientale. Servizi segreti e squadre speciali preparano il terreno, vengono arruolati migliaia di “volontari” tra Libia, Qatar e paesi limitrofi, li si rifornisce di armi e si provoca una strage ed un orrore infiniti. In nome della democrazia. Tra i rivoltosi, tanta gente esasperata dal regime di Assad. Tra i rivoltosi, migliaia di criminali ed assassini, capaci di tutto. Ho visto preti sgozzati come capretti, poveri camionisti dalla faccia spaventata trucidati per il solo torto di passare in un’area cotrollata dai ribelli. Ho visto i loro capi mangiare il cuore dei prigionieri dopo averglielo strappato a coltellate dal petto. Ho visto la propaganda mostrar morti che poco dopo “resuscitavano”. Blogger siriani testimonial dei diritti umani violati in quel paese che invece erano texani sulla busta paga della Cia. Ho visto e vedo il dolore di milioni di profughi, il loro terrore. Ed ho visto che in questi ultimi giorni l’esercito siriano mieteva vittorie su vittorie.
Obama, Hollande e Cameroun che di questa tragedia portano la responsabilita’ insieme ai sauditi e ai qatarini, ora pensano a una serie di bombardamenti mirati. Si tratta di vendicare l’onore della comunita’ internazionale offeso dall’uso di gas contro la popolazione. Ad oggi,pero’, nessuno sa con certezza se ad usare quei gas sia stato l’esercito di Assad o i ribelli. Ma questo ai potenti della Terra non importa. Nessuno di loro vuole una soluzione politica per questo poveroe martoriato paese. Hanno gia’ deciso, avevano gia’ deciso. Altro orrore e distruzione solo per favorire i “ribelli” in rotta. E cosi’ prolungare una guerra civile insensata. In nome dei loro inconfessabili interessi.

La democrazia non si esporta. E la democrazia non puo’ essere lo scudo dietro il quale si fanno affari geopolitici miserabili. Non in mio nome!

 
 
SILVESTRO MONTANARO SULLA SIRIAultima modifica: 2013-08-27T23:18:00+02:00da paoloteruzzi
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