RIPORTO ARTICOLO CHE NON MI CONVINCE…MI SEMBRA DIPINGA APPREZZABILI GIOVANI CAMERATI IN LOTTA PER L’ETICA! GENTE TIPO FORZA NUOVA?…MA VA!!!
PAOLO
Reportage. I giovani e la destra. Esiste una Brianza “nera”? |
Politica |
Scritto da Andrea Meregalli |
Domenica 30 Settembre 2012 |
Gli anni dell’antipolitica, dei movimenti e dei giovani sempre più lontani e disillusi dalle appartenenze e dalla “cosa pubblica”. Eppure, se a Monza e in Brianza, resiste una sinistra studentesca, che ne è della destra? Esiste ancora, sul nostro territorio, una destra sociale? Giovani che si identificano in ideologie poco rappresentate a livello partitico? Associazioni conservatrici, tradizionaliste e nazionaliste? Dove sono confluiti i “nipoti” del Msi e di An che non hanno trovato spazio nel centrodestra berlusconiano? Qual è il quadro nella nostra provincia? Dov’è – se c’è – la Brianza giovane e che guarda a destra? Su internet poche tracce dei nomi caldi a livello nazionale. Esistono due blog: Blocco Studentesco Monza e Casa Pound Monza, quest’ultimo inattivo da maggio 2010 e, ormai, «ufficialmente scomparso: Casa Pound Monza non esiste più», come ci hanno confidato. E noi abbiamo comunque tentato di metterci in contatto con entrambe le realtà. Senza successo. Sul fronte partitico la frammentazione – che dalla seconda metà degli anni novanta a oggi ha visto ramificarsi in decine di realtà idee sociali di destra – vede come superstiti nella provincia brianzola specialmente Forza Nuova e La Destra. Entrambe presenti in alcune recenti amministrative, come a Lissone, dove lo scorso maggio La Destra, presentatasi indipendente col candidato sindaco Antony Russo, ha raccolto 150 preferenze. Forza Nuova è operativa a Desio, Cesano Maderno, Monza e Limbiate. A Desio, il responsabile Giovanni Campisi commenta: «Siamo una decina di militanti, dai 23 ai 40 anni, e rappresentiamo un partito che a livello nazionale dimostra di essere l’unica realtà a fare realmente opposizione, la politica di oggi non ci rappresenta. Le nostre battaglie? La difesa dei diritti e la lotta per il sociale, che dovrebbero essere sempre indirizzati verso gli italiani. L’immigrazione è un problema che incide molto sulla vita e sul lavoro». Quindi, una chiosa a proposito di alcuni post sulle pagine Facebook di Forza Nuova locali, inneggianti al fascismo. «Tireremo le orecchie, ci vuole più attenzione. Il fascismo è superato, l’ideale si è modernizzato. Non abbiamo nulla a che vedere col fascismo». A Monza, invece, sono i ragazzi di Lealtà e Azione a essersi ritagliati uno spazio importante, hanno da circa un anno una sede nella centrale via Dante e rappresentano «una libera associazione di promozione culturale e sociale per costruire una comunità etica. Non siamo un partito, non ci interessa la politica. Qui sono confluiti ragazzi e ragazze in una comunione d’intenti, di ideali e di azione». «Cosa facciamo? – spiegano i ragazzi di Lealtà e Azione Monza, una trentina di militanti, età media tra i 30 e i 35 anni, oltre a diversi simpatizzanti – Specialmente formazione, interna ed esterna. Non ci interessa il gioco al massacro della politica, che tanto va di moda di questi tempi. Non è il politico ad essere marcio, sono le persone. E a noi interessa riformarle, seguendo un codice etico, una crescita culturale e ideale. Organizziamo raccolte per i canili e i gattili della zona, tornei di calcio benefici il cui ricavato devolviamo a un’associazione che si batte contro la pedofilia. Commemoriamo il massacro delle Foibe, venendo attaccati a priori. Purtroppo ci sono degli argomenti tabù che se un’associazione come la nostra tocca viene subito tacciata di chissà quali colpe. Il fascismo è un argomento superato, fa parte della storia, non viviamo al passato ma guardiamo al futuro. Cerchiamo di capire quale sia il fine e quale sia il mezzo, in un’ottica di disciplina etica. Non crediamo nella società multiculturale ma nella diversità delle culture e nel rispetto delle tradizioni, tutte, indistintamente. Gli ospiti sono bene accetti ma devono comportarsi da ospiti, senza imporre alcunché. E comunque la società non è sufficientemente matura e rodata sul piano sociale per assorbire i flussi migratori di oggi, non ne giovano gli ospitanti e nemmeno gli ospiti». In alto a sinistra: bandiere sul soffitto della sede di Lealtà e Azione. A sinistra: gazebo Forza Nuova a Desio (gentile concessione Giovanni Campisi). A destra: logo dell’associazione Lealtà e Azione. |