Nadia Macrì, originaria di Reggio Emilia, definita da alcuni siti web come “cubista”, ha riferito ai magistrati palermitani che indagano su un presunto giro di prostituzione e droga, di aver avuto incontri col premier nella sua residenza di Arcore e a Villa Certosa, in Sardegna al termine di feste cui avrebbero partecipato anche “politici, avvocati, notai”.

La donna, continua la fonte, ha detto di essere entrata nel “giro delle feste del presidente” dopo avere conosciuto, anni fa, l’attuale ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta e ha aggiunto di essere successivamente entrata in contatto con personaggi vicini al presidente del Consiglio. Il tramite in questo caso sarebbe stato l’impresario Lele Mora, che la avrebbe accompagnato da Emilio Fede.

In una nota diffusa questa sera, il ministro ha ammesso di conoscere Macrì, ma ha smentito di aver avuto incontri con lei.

“La verità è solo una – dice Brunetta nella nota – questa persona mi è stata presentata quattro anni fa, nel corso di un convegno. In lacrime mi espose le sue serie difficoltà personali e familiari. La conoscenza si è esaurita in quellunica occasione, priva di qualsiasi altro risvolto, tantomeno volgare o squallido. Per i suoi problemi gli indicai lavvocato Taormina”.

“Non lho più rivista né sentita e non so a quali risultati sia o meno approdata lassistenza del legale”.

Le dichiarazioni della giovane sono contenute in uno dei verbali trasferiti a Milano nell’ambito dell’inchiesta, nata dalle rivelazioni di un’ex assistente di un parlamentare del partito di Berlusconi, arrestata nei mesi scorsi per traffico di droga.

L’ex assistente, la 32enne Perla Genovesi, avrebbe deciso di collaborare con la giustizia, raccontando ai pm di Palermo di festini a base di sesso e cocaina in ambienti del partito nella Capitale e nel capoluogo lombardo, dicono fonti giudiziarie.

Ma dopo che la notizia è trapelata, spiegano le fonti, la Procura di Palermo ha deciso di trasferire gli atti a Milano. All’orizzonte si prospetta dunque un possibile nuovo scandalo a sfondo sessuale per il premier, in questi giorni alle prese con le polemiche sul caso della giovanissima Ruby.

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CIAO