Chi si indigna con Wall Street prende un granchio

Chi si indigna con Wall Street prende un granchio

 
 
 

Mai come nell’ultimo decennio il denaro ha preso spudoratamente il sopravvento sull’uomo. Le politiche economiche hanno fatto fiasco portando il mondo sull’orlo del baratro: fallite le banche, pignorate le case, tagliati i fondi a scuole e servizi pubblici mentre le grandi corporation hanno spostato il lavoro dove costa meno facendo confluire la differenza nei profitti sui quali non pagano le tasse, come è stato nel 2010 per il colosso General Electric nonostante l’utile di 14,2 miliardi di dollari, lasciando disoccupazione e debiti. Ed i politici non trovano soluzioni se non imponendo piani di austerità con i sussidi dei contribuenti ad evitare le bancarotte. I tassi di interesse tenuti artificiosamente a zero non remunerano più il capitale così le banche per fare utili si devono assumere sempre più rischi mettendo a repentaglio il patrimonio.

Per questi giusti motivi dal 17 settembre gli aderenti al movimento “Occupy Wall Street” hanno promosso una protesta accampandosi nei pressi del distretto finanziario, contro l’avidità delle corporation. Le proteste si stanno estendendo ad altre città quali Boston e Chicago a dimostrazione che la gente forse non ne può più. La manifestazione snobbata dai principali mezzi di comunicazione è invece molto seguita su internet dove si stanno sempre più diffondendo le informazioni su come funziona veramente il mondo della finanza.

Ma se il senso della contestazione è sicuramente corretto, siamo sicuri che il dito sia puntato nella giusta direzione? Certo Wall Street ha le sue colpe ma è solo parte del problema ed alla fine altro non è che un meccanismo di transazione, la punta dell’iceberg. I veri colpevoli sono invece i manipolatori del mercato, i parassiti che si nutrono di esso, quelli che hanno costruito bombe ad orologeria sui mutui garantiti dalle agenzie di rating, coloro che muovono i prezzi delle materie prime per far finta che ci sia una carenza. Il sistema è ormai saturo e alla fine imploderà sotto il peso della loro stessa avidità.

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grazie

Chi si indigna con Wall Street prende un granchioultima modifica: 2011-12-30T09:23:17+01:00da paoloteruzzi
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