ANTONIO PADELLARO SULLA SVOLTA DI FINI

Adesso molti dicono che Gianfranco Fini ha… – di Antonio Padellaro

pubblicata da Gisella Bis Rossi il giorno martedì 7 settembre 2010 alle ore 9.46

Adesso molti dicono che Gianfranco Fini ha scoperto troppo tardi chi è Berlusconi. “Sembra che abbia passato gli ultimi 15 anni su Marte”, avrebbe sibilato il Caimano che di quel quindicennio trascorso distribuendo poltrone e sottomissione conserva precisa contabilità. Dov’era Fini quando il boss pretendeva un tappeto di trenta e più leggi vergognosamente personali o quando a Genova nei corridoi della Diaz la polizia faceva macelleria, non smetteremo certo di chiederlo. Ma se nella vita (anche in quella artificiale della politica) esiste una seconda volta che non cancella la prima ma può riscattarla, dobbiamo riconoscere che Fini ci si è buttato dentro giocandosi tutto. Domenica sera, a Mirabello, dopo aver detto quello che si portava dentro chissà da quanto, respirava male e si toccava le tempie perché sapeva che da quei tuffi non si torna indietro. Che te la faranno pagare cara. Se pure ci ha messo quindici anni a tornare sulla terra, Fini ha dimostrato che non esistono uomini così onnipotenti da imporre a tutti per sempre l’omertà sulle proprie bassezze. Qualcuno che dica basta, che il re è nudo, prima o poi arriva sempre. Di Berlusconi, l’ex co-fondatore ci ha raccontato quello che sapevamo, ma che mai avevamo udito sgorgare con tanta rabbiosa autenticità. Il culto malato di se stesso. L’idea stalinista che il capo non si contraddice mai. L’impunità elevata a dottrina di governo. L’infamia dei bastonatori dattilografi che non si fermano davanti a nulla. C’interessa poco che cosa sarà il “dopo” Mirabello o quanto durerà l’agonia prima delle inevitabili elezioni. Siamo più interessati a constatare che il “prima” non tornerà più. Merito dell’uomo nero. Se ne facciano una ragione quei dirigenti del Pd interessati piuttosto a rendere omaggio agli Schifani. Dovrebbero capirlo che il minestrone dove galleggia tutto e il contrario di tutto, don Ciotti e Gherardo Colombo ma anche i Tremonti, i Calderoli e gli ex avvocati dei mafiosi, sta diventando davvero indigesto. Le cose cambiano. Se vieni da destra o da sinistra conta di meno. La gente vuole sapere chi sei.

 

ANTONIO PADELLARO SULLA SVOLTA DI FINIultima modifica: 2010-09-07T08:00:00+02:00da paoloteruzzi
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