VACANZE DEGLI ITALIANI: IL CENSIS SBUGIARDA LA BRAMBILLA

 

DOPO L’ARTICOLO DI IERI IN CUI RIPORTAVO I DATI SENSAZIONALI DEL BOOM TURISTICO DEGLI ITALIANI SECONDO LA BRAMBILLA OGGI IL CENSIS LA SBUGIARDA IN PIENO.

IN REALTA’ POCHI ITALIANI VANNO AL MARE “A MOSTRAR LE CHIAPPE CHIARE”, MENTRE MOLTI POLITICI CI VANNO CON LA LORO FACCIA DI BRONZO. PER ALCUNI VALE POI IL TITOLO STORICO DEL GIORNALE SATIRICO “CUORE” :”HANNO LA FACCIA COME IL CULO!

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http://www.newnotizie.it/2010/08/08/crisi-niente-vacanze-per-sei-italiani-su-dieci/

08/08/2010 – 15:43

Crisi: niente vacanze per sei italiani su dieci

Tutti al mare… tutti al mare.. anzi no, solo la metà,di più, nemmeno quella;  solamente poco più del 40% degli italiani, secondo l’indagine del Censis, quest’anno potrà permettersi di andare in vacanza. Motivo? La crisi economica che affligge l’economia mondiale dal 2008. Moltissimi, nell’ordine di diverse  centinaia di migliaia di persone, hanno perso il lavoro e ciò ha chiaramente ridotto, dimezzato magari, se non di più, le possibilità economiche della famiglia d’appartenenza. Altri, hanno visto il loro orario di lavoro ridursi ad un part-time. Tutto ciò ha causato lo spostamento della “priorità” vacanze ad un posto che, nella scala gerarchica delle necessità ( fino ad  ora, la vacanza era considerata appunto un bisogno quasi primario), risulta essere molto piùin basso di un tempo.

Nemmeno il 18% delle famiglie italiane a basso reddito potrà permettersi di partire per una spiaggia assolata, pur vicina al luogo di residenza, o per una breve vacanza in montagna. Ed è, in questo caso, proprio la parola “breve” a farla da padrona. Gli italiani infatti riducono la loro permanenza in villeggiatura, pur di poterci andare; non più quindi vacanze da due o addirittura tre settimane, ma una al massimo e dietro l’angolo, nel caso i territori prossimi al luogo di residenza lo permettano.

Diverso il discorso per le famiglie a reddito medio, categoria all’interno della quale le partenze vacanziere salgono oltre il 46%, dando comunque un occhio al portafoglio. Anche qui, vacanze più brevi e meno viaggi all’estero, a causa dei costi dei voli, più che altro.Chi, ovviamente ha molti meno problemi a godersi il suo agognato periodo di ferie è chi appartiene al ceto medio-alto o alto, o alto: in questo caso la percentuale sfiora il 70% e c’è da considerare che, in Italia, molti tra quelli che guadagnano cifre rilevanti lavorano soprattutto in estate, appartenendo la loro attività al settore turistico.

In ogni caso, il dato che più colpisce è quel 58% di cittadini che le vacanze non le potrà fare, o che comunque, per risparmiare, ha deciso di saltarle. Il restante 42% è formato, per più della metà da giovani tra i 18 e i 34 ( 53,6%), residenti per la maggior parte nel Nord-Ovest della penisola ( Lombardia-Piemonte in primis). Gli over 65, passeranno Agosto, o una parte di esso, in villeggiatura in una percentuale corrispondente a circa il 37%. Pochi quelli che si spostano per vacanze dal meridione: circa un terzo della popolazione totale del territorio, a livello di proiezione (la cifra percentuale è infatti misurata ovviamente su base campionaria).

 

 

 

 

 

 

 

 

VACANZE DEGLI ITALIANI: IL CENSIS SBUGIARDA LA BRAMBILLAultima modifica: 2010-08-08T23:17:23+02:00da paoloteruzzi
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