Cina: proteste e repressioni in un villaggio del Guangdong

Cina: proteste e repressioni in un villaggio del Guangdong

 
 
 

Da settembre 2011[ en], centinaia di abitanti del villaggio Wukan nella contea di Lufeng, provincia del Guangdong, hanno iniziato a protestare contro l’acquisizione illegale di terreni, e la scorsa settimana (prima settimana di dicembre), la polizia armata è entrata nel villaggio e ha arrestato numerosi organizzatori della protesta.

L’11 dicembre  si è saputo della morte del leader dei contestatori, Xue Jinbo, tre giorni dopo il suo arresto, in un centro di detenzione della polizia. Quest’ultima ha dichiarato che a causarne il decesso sia stato un attacco di cuore, ma la famiglia sostiene che Xue sia stato torturato a morte. Indignati per il presunto omicidio di Xue, gli abitanti di Wukan si stanno preparando a portare avanti una battaglia contro le autorità locali e molti netizen sono preoccupati perchè l’incidente non si trasformi in una repressione sanguinosa.

Secondo quanto riportato da alcuni giornali di Hong Kong, l’appezzamento di terreno collettivo in questione ha un valore superiore ai 700 milioni di RMB [Renminbi – valuta della Repubblica Popolare Cinese]. Il 22 settembre, Chan Man Ching, promotore immobiliare di Hong Kong, insieme ad un cospicuo numero di malviventi locali, è entrato con la forza nel villaggio e ha picchiato brutalmente i manifestanti. Migliaia di persone hanno quindi circondato il palazzo governativo della contea di Lufeng [en] il 21 novembre, e le autorità locali hanno promesso agli abitanti che la disputa sarebbe stata risolta da rappresentanti del villaggio rieletti entro 15 giorni.

Ecco di seguito un breve documentario prodotto dalla China Sun TV sulle proteste del villaggio Wukan::

Separa


 
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Cina: proteste e repressioni in un villaggio del Guangdongultima modifica: 2011-12-17T19:52:42+01:00da paoloteruzzi
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