Decine di migliaia di sfollati in Centroamerica

Decine di migliaia di sfollati in Centroamerica

 
 
 

ph Globovisión (cc Flickr)

MILANO. Il dramma che si è consumato negli scorsi giorni in Centro America poteva essere facilmente evitato se gli aiuti allo sviluppo previsti dagli accordi internazionali non continuassero a diminuire. Ci sono 87.000 sfollati di cui la metà bambini e un milione e mezzo di persone toccate dalla catastrofe. Le ONG presenti nei Paesi e le comunità di migranti in Italia si sono immediatamente attivate dando supporto alle popolazioni per garantire aiuto e beni di prima necessità. L’impegno di Soleterre.Nelle ultime due settimane il Centro America è stato colpito da violente alluvioni che hanno causato ingenti danni soprattutto in El Salvador e Guatemala.  La popolazione è stata duramente colpita: si contano ad oggi più di 70 morti, più di 87.000 e più di 1 milione e mezzo di persone coinvolte direttamente e indirettamente dalla catastrofe. Colpisce in questo contesto la scarsa visibilità data all’evento dai mezzi di informazione, specialmente se consideriamo che più della metà delle vittime sono bambini e che la percentuale della popolazione interessata in El Salvador è di oltre il 20%, 1 milione di persone su 6 milioni di abitanti.

La conta di morti, dispersi e sfollati è purtroppo al ribasso poiché è impossibile fare valutazioni accurate in numerose zone rurali, che non sono neppure state raggiunte dagli aiuti della Protezione Civile.Una tale situazione, pur mitigata dal lavoro delle ONG attive nel Paese, poteva essere facilmente evitata attraverso un’adeguata opera di prevenzione, di formazione e organizzazione di squadre di protezione civile, soprattutto nelle aree più esposte al pericolo: le popolose baraccopoli che sorgono nelle città.Ovviamente il principale ostacolo a queste attività preventive è di tipo economico: El Salvador e il Guatemala sono Paesi poveri che, nonostante siano esposti a violenti uragani e tormente a causa del cambiamento climatico e ad un elevato rischio idrogeologico dovuto allo sfruttamento dei suoli, non possono investire risorse.

Soleterre, ONG laica e indipendente che lavora per garantire i diritti inviolabili degli individui nelle “terre sole”, lavora sia in Guatemala che in El Salvador sostenendo progetti di gestione del rischio con approccio di genere, infanzia e adolescenza. Si tratta di formare volontari della Protezione Civile, creare un sistema locale di allerta e un piano di evacuazione. A questo si accompagnano campagne di sensibilizzazione volte a evitare l’insediamento delle famiglie più povere nelle aree ad alto rischio dove di solito sorgono le baraccopoli. Queste attività dovrebbero essere garantite dagli aiuti allo sviluppo che invece vengono continuamente tagliati, soprattutto perché le fasce di popolazione più colpite da questi avvenimenti sono le più deboli: le donne e i bambini.

Info sul sito di Soleterre.

 

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Decine di migliaia di sfollati in Centroamericaultima modifica: 2011-10-24T19:12:14+02:00da paoloteruzzi
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