IL GIORNO DELLA MEMORIA…NEGATA

il giorno della memoria… negata!

Ai membri di Movimento antilega

Movimento Antilega 02 febbraio alle ore 15.44 Rispondi
dal nostro blog:

http://blog.libero.it/Antilega/8367635.html

il giorno della memoria… negata!

Rebecca ha 14 anni arriva da Timisoara in Romania da dove la famiglia è dovuta scappare alla ricerca di lavoro, fuggendo dalla povertà. Con la mamma il papà, pastore evangelista, e tre fratelli Rebecca ha vissuto i primi anni della sua ricerca di felicità in Spagna per poi approdare in Italia. A Milano vive mendicando come tanti altri bambini rom, vive le violenze dello smantellamento dei campi nomadi, dove costretta ad uscire dalla propria baracca insieme ad altri bambini e ad altre donne è stata fatta allineare per osservare la distruzione delle loro poche cose.

Ha vissuto le vessazioni e le prepotenze di chi non riesce a vedere in quegli occhi la sofferenza di un’umanità che vive ai margini del proprio mondo.

Rebecca ha imparato a disegnare nelle baracche dei campi rom e attraverso i suoi disegni riesce ad esprimere le sue paure, i suoi dolori le sue speranze con l’ingenuità e con gli occhi di una bambina.

Rebecca Covaciu viene premiata dall’Unicef e i suoi disegni esposti in tutto il mondo. Nel due 2008 in occasione della giornata della memoria le opere di Rebecca sono presentate a Napoli come monito per un passato che tristemente si riaffaccia alla nostra storia.

Come tanti altri rom e perseguitati, Rebecca è aiutata dal Gruppo EveryOne, organizzazione Internazionale per i diritti umani.

Sempre nel 2008 Rebecca lancia un appello all’Europa contro la persecuzione dei rom in Italia. I giornali parlano di lei come la “piccola Anne Frank del popolo rom”.

I suoi disegni sono un monito duro ed efficace nei confronti delle nostre coscienze, un monito che difficilmente può essere accettato da chi della discriminazione e dell’odio razziale fa il suo credo politico.

In occasione della giornata della memoria i ragazzi della scuola media Falcone di Cassina De’ Pecchi (MI) ha organizzato una recita ispirata alla vicenda e alla storia di Rebecca.

Il dirigente scolastico ha chiesto al comune il patrocinio per poter utilizzare il teatro comunale per la rappresentazione.

Il sindaco si è rifiutato ritenendo l’evento proposto estraneo alla ricorrenza da celebrare. Il sindaco inoltre ha ritenuto offensivo il parallelismo fra il nazismo e le azioni del governo italiano nei confronti dei rom.

Il sindaco è il deputato leghista Claudio D’Amico.

Forse bisognerebbe ricordare all’Onorevole leghista cosa fu il “baro poraimos” quando più di 500.000 rom morirono nei campi di sterminio nazisti.

Dovrebbe leggere la poesia di

Rasim Sejdic
Rom Bosniaco

HANNO CALPESTATO IL VIOLINO ZINGARO
Hanno calpestato il violino zingaro
cenere zingara è rimasta
fuoco e fumo
salgono al cielo.

Hanno portato via gli Zingari
i bambini divisi dalle madri
le donne dagli uomini
hanno portato via gli Zingari.

Jasenovac è piena di Zingari
legati ai pilastri di cemento
pesanti catene ai piedi e alle mani
nel fango in ginocchio.

Sono rimaste a Jasenovac
le loro ossa
denuncia di disumanità
altre albe schiariscono il cielo
e il sole continua a scaldare gli Zingari.

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E i bambini divisi dalle madri avevano la profondità degli occhi di Rebecca, forse la stessa paura e la stessa voglia di pensare che il futuro potesse essere migliore.

Lo spettacolo si farà, il teatro l’hanno pagato le famiglie. In platea ci sarà Rebecca, sul palco i ragazzi della scuola media “Falcone” di Cassina De’ Pecchi.

Fuori dal teatro rimarrà il sindaco, insieme al razzismo ed all’intolleranza. Siamo certi che almeno per un momento la storia non ritornerà.

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GRAZIE A TUTTI

Postilla di Paolo:
Caro sindaco D’Amico, le scrivo in quanto  “vero padano”. Anche se, come tutti sanno, la Padania non  esiste e non è mai esistita. Oltretutto andrebbe correttamente pronunciata Padanìa ed è termine inventato da Sgarbi che lo scrisse su un biglietto per Bossi (che avendo frequentato la Scuola Radioelettra cannò l’accentazione). Come lei forse ignora la Lega nacque come movimento fieramente antimeridionale (vedi lo storico studio di Moioli) o come diremmo noi “contro i terroni”. Per fortuna poi la politica anti-immigrati e anti-rom ha dato al movimento un respiro (si fa per dire!) nazionale. Ora uno dei cardini della Lega è notoriamente il principio “PADRONI A CASA NOSTRA”. Ora, se lei crede fermamente nella Lega e nei suoi dogmi dovrebbe coerentemente prendere “barchetta e cammello” (per citare un altro esimio intellettuale del Nord, oggi ahimè detenuto nelle patrie galere) e tornare al suo paese perchè D’AMICO NON E’ UN COGNOME “PADANO”!!
GRAZIE

IL GIORNO DELLA MEMORIA…NEGATAultima modifica: 2010-02-02T23:25:00+01:00da paoloteruzzi
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