in 10 si cuciono la bocca per protesta nel CIE di Torino (e nessuno ne parla!)

Una rivolta senza precedenti. Mai nulla di così estremo portato avanti all’interno delle strutture di accoglienza, ma il mondo dell’informazione la ignora.

Nessun quotidiano nazionale ne ha parlato, è stata decisamente più rilevante – almeno così sembra – la vicenda che vede Mara Carfagna come futura dimissionaria dagli obblighi parlamentari o, addirittura, il compleanno di Microsoft Windows.

Eppure a parte la rilevanza data da pochi il fatto che si sta consumando in queste ore è tanto agghiacciante quanto difficile da ignorare: decine diclandestini ospitati nel Centro Identificazione ed Espulsione di Torino si sono letteralmente cuciti la bocca dando vita ad un clamoroso scioperodalla fame.

Come recita Repubblica, uno dei pochi quotidiani ad aver dato risalto allanotizia, circa 10 clandestini hanno impiegato ago e filo per cucire le proprie labbra in segno di protesta. Di origine tunisina, il gruppo dei dieci è in attesa di rimpatrio per reato di clandestinità, due dei dieci sono invece anche imputati del reato spaccio di stupefacenti.

A dar vita alla protesta, ieri mattina, un tunisino che si era cucito le labbra, nel corso della giornata altri tre anni seguito il suo esempio, successivamente i quattro sono stati raggiunti oggi da altri sei elementi. I giovani versavano già in condizioni di salute precarie e il rischio di sepsi è ora più che tangibile.

Sembra inoltre che, in concomitanza con questa protesta, altri clandestini confinati nel CIE di Torino abbiano iniziato a farsi del male ingerendo corpi contundenti o comunque lesivi per la salute, come batterie o forbicine per le unghie.

Dopo essere stati ricoverati in ospedale e poi dimessi, sono ora tenuti sotto controllo dal personale sanitario del Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino, in cui attualmente sono confinati.

(quanto sopra da Da Gossip Italiano it.)

Mie foto del CIE di Torino venerdì sera…

http://www.facebook.com/album.php?aid=2064716&id=1119855370

L’uomo è un migratore per eccellenza… prima inseguiva le prede per potersi nutrire… poi il lavoro… per potersi nutrire… ora fugge da guerre e carestie… per VIVERE !!! Siamo già al punto di non garantire NEMMENO PIU’ QUESTO ???

Alla prossima

Elena