Lampedusa, scoppia la rivolta. Sottosegretario Vitale: “Clandestini a casa entro 48 ore”
LAMPEDUSA. Degenera la protesta di alcune centinaia di immigrati tunisini e scoppia il caos a Lampedusa. Duri scontri con la polizia ed esplode anche la rabbia degli abitanti dell’isola, che aggrediscono il sindaco (ma anche giornalisti e operatori tv) contestando una linea troppo morbida sugli sbarchi. Decine i feriti, grave un tunisino. “Siamo in guerra, la gente si fa giustizia da sola”, dice il sindaco, che si appella anche a Napolitano. L’opposizione chiede al ministro Maroni di riferire in Parlamento.
Mentre il sottosegretario all’Interno con delega all’immigrazione e asilo, Sonia Viale, assicura che “entro le prossime 48 ore tutti i clandestini presenti a Lampedusa saranno trasferiti per essere poi rimpatriati”, risuonano le parole del sindaco Dino De Rubeis: “alle associazioni umanitarie dico: non vi permettete di accusare di razzismo i lampedusani, hanno dato fin troppo”.
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