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Ho appena appreso che l’individuo che abbiamo piazzato a decidere le sorti di questo Paese rinunciando alla nostra sovranità e alla nostra dignità ha proferito, in questa giornata in cui si ricorda la Liberazione e il sacrificio di chi l’ha resa possibile, le seguenti parole: “Si tratta di rigenerare un’esperienza di liberazione, meno drammatica, certo, ma di liberazioneda alcuni modi di pensare e vivere a cui ci eravamo abituati e che impedivano al Paese di proiettarsi nel futuro“.
Il diritto di vivere dignitosamente per tutta la vita paragonato alla dittatura fascista e all’occupazione nazista, non mi viene in mente una bestemmia più schifosa per lordare il 25 aprile.
”La crisi è il frutto amaro di un lungo periodo in cui il sistema politico ci ha illuso di poter vivere al di sopra delle nostre possibilità”: cosa che lui contuna a fare bellamente. Non al di sopra delle SUE, proprio al di sopra delle NOSTRE, paghiamo profumatamente una banda di assassini perché finiscano questo Paese dopo che torme di manigoldi l’hanno depredato per decenni, ma lui chiaramente non si riferisce a questo, ma a chi si è sudato la vita e si aspettava di viverla decentemente.
Scrivo a tutti voi per condividere il mio stupore – ebbene sì, a tanto non pensavo si sarebbe arrivati -, la mia indignazione, il mio schifo. Scrivo per non sentirmi sola nel mare di menzogne che ci sta sotterrando nel vero senso della parola. Scrivo per chiedervi cosa intendiamo fare.
Mi consola pensare che la storia non è finita il 25 aprile: tre giorni dopo c’è stato piazzale Loreto.
Buona festa a tutti
Giuliana
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monti e il 25 aprile…ultima modifica: 2012-04-25T23:30:26+02:00da
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