POLEMICHE NELLA CGIL

CGIL: LA MAGGIORANZA ANNULLA IL CONGRESSO DI TERMINI IMERESE

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 Oggi alle 22.30

La dichiarazione della Commissione nazionale di garanzia di Palermo di annullare il congresso della Fiom di Termini Imerese, che aveva visto stravincere la mozione 2, è qualcosa di più grave di un’ingiustizia, è un gravissimo errore politico della maggioranza della Cgil. Annullare il congresso della fabbrica che oggi è in lotta contro la chiusura voluta dalla Fiat, richiederebbe elementi profondi e veri, che non sono stati riscontrati. La giustizia a maggioranza che si sta amministrando invece nei congressi è il segno di una perdita di contatto con la realtà, che rappresenta un danno per tutta l’organizzazione. Siamo sicuri che il nuovo congresso riconvocato a Termini Imerese non darà risultati diversi per la mozione Epifani. Ma resta il fatto politico gravissimo che propone una questione di fondo. (…)

 

Se si annullano congressi di fabbrica ove si sono liberamente confrontate entrambe le posizioni, cosa si deve fare per tutti quei congressi nei quali è presente una sola mozione e nei quali l’assenza di controlli fa sì che la partecipazione al voto raggiunga livelli senza precedenti?

A questo punto è stata la maggioranza della Cgil a voler aprire il conflitto sulla validità del voto. Per coerenza e rigore adesso si devono controllare le migliaia di congressi ove, senza alcun controllo, risulta una partecipazione degli iscritti priva di qualsiasi attendibilità. E’ stata la maggioranza ad aprire questo fronte, in una maniera offensiva verso i lavoratori di Termini Imerese, adesso toccherà a tutta la Cgil andare a un chiarimento sulle zone opache che ci sono in questo congresso e che spesso sono legittimate a maggioranza con i voti della mozione 1.

17 febbraio 2010

 

CGIL: LA MAGGIORANZA ANNULLA IL CONGRESSO DI TERMINI IMERESE

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 Oggi alle 22.30

La dichiarazione della Commissione nazionale di garanzia di Palermo di annullare il congresso della Fiom di Termini Imerese, che aveva visto stravincere la mozione 2, è qualcosa di più grave di un’ingiustizia, è un gravissimo errore politico della maggioranza della Cgil. Annullare il congresso della fabbrica che oggi è in lotta contro la chiusura voluta dalla Fiat, richiederebbe elementi profondi e veri, che non sono stati riscontrati. La giustizia a maggioranza che si sta amministrando invece nei congressi è il segno di una perdita di contatto con la realtà, che rappresenta un danno per tutta l’organizzazione. Siamo sicuri che il nuovo congresso riconvocato a Termini Imerese non darà risultati diversi per la mozione Epifani. Ma resta il fatto politico gravissimo che propone una questione di fondo. (…)

 

Se si annullano congressi di fabbrica ove si sono liberamente confrontate entrambe le posizioni, cosa si deve fare per tutti quei congressi nei quali è presente una sola mozione e nei quali l’assenza di controlli fa sì che la partecipazione al voto raggiunga livelli senza precedenti?

A questo punto è stata la maggioranza della Cgil a voler aprire il conflitto sulla validità del voto. Per coerenza e rigore adesso si devono controllare le migliaia di congressi ove, senza alcun controllo, risulta una partecipazione degli iscritti priva di qualsiasi attendibilità. E’ stata la maggioranza ad aprire questo fronte, in una maniera offensiva verso i lavoratori di Termini Imerese, adesso toccherà a tutta la Cgil andare a un chiarimento sulle zone opache che ci sono in questo congresso e che spesso sono legittimate a maggioranza con i voti della mozione 1.

17 febbraio 2010

POLEMICHE NELLA CGILultima modifica: 2010-02-19T23:10:36+01:00da paoloteruzzi
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