PRIMO MARZO – SCIOPERO DEGLI STRANIERI

Francesca Terzoni 28 gennaio alle ore 12.00 Rispondi
Carissimi,
in questi giorni ci chiedono insistentemente cosa accadrà in concreto il Primo Marzo.
Sulla base delle richieste e delle segnalazioni che ci avete mandato, Stefania Ragusa ha preparato un piccolo memo con i punti fermi che riguardano quella giornata.

1. Il primo marzo 2010 (la giornata dello “Sciopero Giallo”) prevederà:
a) Lo sciopero inteso come astensione dal lavoro laddove le rappresentanze sindacali accetteranno di indirlo. Lo sciopero bianco, ossia l’applicazione alla lettera e senza alcuna elasticità del contratto di lavoro. Lo sciopero degli acquisti e dei consumi, rivolto essenzialmente ai migranti: sarà uno strumento per misurare il peso economico dei migranti.
In concreto si tratta di: non fare acquisti nei negozi e nei supermercati (senza distinzione tra esercizi italiani ed etnici); non telefonare; non mandare – se possibile – soldi a casa attraverso le agenzie che si occupano di queste transazioni; non acquistare pasti pronti; non prendere i mezzi. In altre parole: non spendere.

b) Un presidio cittadino: ogni comitato individuerà un posto o più posti dove ci si potrà riunire a un certo orario del giorno per fare un gesto simbolico (pensavamo a un lancio collettivo e sincronizzato di palloncini ecologici gialli in cielo: il cielo si colora di giallo!) e manifestare tutti insieme indossando una fascia gialla al braccio, ma anche un nastrino giallo di riconoscimento e/o altri simboli gialli.

c) Serrata dei commercianti, che apporranno davanti alla porta del negozio un volantino in cui viene spiegato perché il negozio è chiuso.
Chi si recherà regolarmente al lavoro indosserà una fascia gialla al braccio e il nastrino per segnalare la propria adesione.

d) Ai balconi delle case e in altri punti visibili della città saranno esposte bandiere gialle.

e) La sera ci sarà comunque un momento ludico collettivo:concerto, rappresentazione teatrale, festa (a seconda delle disponibilità).

Legambiente, che aderisce all’iniziativa e la sostiene, si è offerta di organizzare un’edizione speciale di “Puliamo il mondo” per la domenica che precede il Primo Marzo.
Peacereporter ha lanciato la proposta dello sciopero bianco: la devoluzione di una parte o di tutta la paga di quel giorno a una buona causa.

2. Un chiarimento sulle parole.
Lo abbiamo detto in più occasioni ma giova ripeterlo: la lingua italiana è più ricca e articolata del sindacalese. La parola sciopero non vuol dire solo astensione dal lavoro, ma può riferirsi vivaddio ad altre forme di astensione. Ed è proprio per questa ricchezza di sfumature e per la sua capacità di coprire molte possibilità che abbiamo scelto di utilizzarla. Lo sciopero in tutte le sue declinazioni non è comunque per noi un obiettivo ma solo uno strumento. L’obbiettivo è mandare un segnale politico e culturale forte sulla necessità di reimpostare su nuove basi il discorso sull’immigrazione e sulle trasformazioni sociali in Italia e in Europa. Lo sciopero GIALLO (dal lavoro, dei consumi, della lingua, dalle telefonate, etc.) è uno degli strumenti possibili.
Altro chiarimento linguistico: abbiamo scelto di usare la parola stranieri perché rimanda al concetto di estraneità e può riunire al suo interno tutti quelli che si sentono estranei al clima di razzismo che ammorba l’Italia.

3. Le priorità, adesso:
Fare una corretta informazione e cercare di diffondere al più possibile l’iniziativa del Primo Marzo e le sue ragioni (cfr. il Manifesto del Primo Marzo pubblicato sul sito www.primomarzo2010.it), allargare la rete di adesioni coinvolgendo più soggetti possibili (migranti, mondo associativo, cattolici, anche partiti: a condizione però che nessuno pretenda di impossessarsi della manifestazione).

Noi adesso dobbiamo soprattutto far vedere e capire che siamo tanti e determinati. Una volta che la nostra forza sia stata evidenziata possiamo cominciare ad avanzare richieste specifiche, mirate e concrete per correggere le storture del nostro sistema legislativo.

Grazie per il vostro aiuto, anche il semplice invito ai vostri amici ad aderire a questo gruppo è per noi di grande importanza.

A presto,
Francesca

PRIMO MARZO – SCIOPERO DEGLI STRANIERIultima modifica: 2010-01-28T22:34:40+01:00da paoloteruzzi
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