#siria: strage continua

Agire: si è perso il conto dei morti

 
 
 

«E’ difficile definire il numero esatto delle persone uccise nella città di Homs durante il fine settimana, le Nazioni Unite non comunicano più dati ufficiali per la mancanza di fonti affidabili, alcuni parlano di oltre 200 morti, ma dopo la tregua notturna, da questa mattina le truppe governative hanno ricominciato a bombardare la città e i corrispondenti internazionali  contano già oltre 50 vittime. Tra i nuovi obiettivi, riporta il corrispondente della BBC,  una clinica, centro d’accoglienza e cura dei feriti provocati dagli scontri delle ultime settimane».

Così scrive Agire, Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze, sulla sua pagina Facebook

«Uno scenario che sembra solo peggiorare dopo il veto posto da Russia e Cina alla proposta della Lega Araba di fermare gli attacchi governativi in Siria. Un nuovo stop in seno alle Nazioni Unite che blocca i 13 voti dei restanti membri del Consiglio di Sicurezza a favore di un intervento internazionale per ristabilire la pace nel paese. Il secondo veto in pochi mesi, dopo quello emesso in ottobre a fermare la proposta europea di intervenire con sanzioni ai danni del governo siriano e che spinge oggi l’America ad assumere una linea personale dura nei confronti del presidente Bashar al-Asad».

«Dallo scorso marzo ad oggi, secondo alcuni gruppi locali per la protezione dei diritti umani», conclude Agire, «sono 7.000 le persone che hanno perso la vita negli scontri tra la popolazione e le truppe governative, le Nazioni Unite hanno fermato il conteggio a 4.500 vittime,  definire una cifra esatta è quindi molto difficle.  E mentre si delineano gli equilibri geopolitici internazionali la popolazione civile incomincia a subire le ripercussioni di una guerra interna che dura ormai da quasi 12 mesi».

#siria: strage continuaultima modifica: 2012-02-06T17:58:25+01:00da paoloteruzzi
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