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Tra Milano e Lodi, c’è un attore (“arlecchino scassaminchia”, si definisce lui) costretto a vivere protetto da due ombre armate, per aver denunciato la presenza (e il potere) della ‘ndrangheta in Lombardia. Giulio Cavalli continua a fare politica e spettacoli di teatro civile, rivendicando un’impo