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| Attualità |
| Scritto da Valentina Rigano |
| Giovedì 09 Febbraio 2012 |
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Sono stati assolti per non aver commesso alcun reato. Si è concluso così, l’altro ieri, il processo per resistenza e violenza a pubblico ufficiale che ha visto imputati due giovani (tra cui il figlio di un consigliere comunale di Desio) , accusati di aver fomentato tafferugli con la Polizia, durante una manifestazione contro Berlusconi, tenutasi davanti alla sua villa di Arcore. I primi a sfilare in massa sotto casa dell’ex premier erano stati i lavoratori precari, nel gennaio 2011, che a suon di musica e lancio di uova, avevano preso in giro Berlusconi ballandogli il “Bunga Bunga” davanti al cancello. La seconda manifestazione, decisamente meno ironica, ha visto protagonisti un migliaio di rappresentanti del “Popolo Viola” ed un centinaio di giovani, circa un mese dopo. Arrivati in massa sotto casa del Cavaliere, alle urla “Dimettiti”, i giovani manifestanti, distaccatisi dal resto del gruppo, hanno cominciato a lanciare oggetti contro gli agenti della Polizia di Stato, colpendone e ferendone lievemente tre. Bloccati dagli agenti nel mezzo della confusione, Giacomo Sicurello, 23 anni, e Simone Cavalcanti di 22, erano stati arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Processati lunedì mattina, i due giovani sono stati assolti per non aver commesso il fatto. |