IL GIOCO DELLE TRE CARTE (IMU, TASER ecc.)

IL GIOCO DELLE TRE CARTE

by brugheriofutura

Prima che i mezzi di comunicazione di massa al servizio del sistema partiti-finanza, convincano tutti gli italiani che da oggi in avanti pagheranno meno tasse, vorremmo rammentare a chi ci legge alcuni semplici fatti.

Berlusconi ed il centrodestra, dopo aver sbandierato (già nella campagna per le elezioni del 2006, che non vinsero) di voler abolire l’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) l’hanno cancellata solo per sostituirla con l’IMU (Imposta Municipale Propria o Imposta Municipale Unica). Di fatto, hanno cambiato nome all’ICI.

Il governo Monti ha anticipato l’entrata in vigore dell’IMU dal 2014 al 2012, e ha cambiato nome alla Tarsu (la tassa sui rifiuti solidi urbani) rinominandola Tares.

Berlusconi ed il centrodestra ha minacciato di il PD di far cadere il governo delle “larghe intese” se non fosse stata abolita l’IMU (che hanno inventato loro, leggi qui).

L’atro ieri il governo Letta ha annunciato (con un tono trionfale totalmente fuori luogo) che i partiti della maggioranza hanno trovato l’accordo per abolire l’IMU e sostituirla con la Service Tax (o Taser). Cioè hanno deciso di cambiare nome all’IMU.

 

Un'appropriata battuta del collettivo Kotiomkin

Un’appropriata battuta del collettivo Kotiomkin

Tralasciando di esprimere considerazioni in merito al modo irresponsabile con cui PD, Pdl e Scelta Civica stanno affrontando la gestione delle finanze dello Stato, utilizzando quest’ultima come una merce di scambio nelle loro squallide trattative partitiche, vorremmo sottolineare un aspetto non secondario relativo a questa ennesima mutazione che andrà a subire la tassa sulla casa: la service tax (Taser) sarà divisa in due parti: la prima coprirà il costo della raccolta dei rifiuti (sostituendo quindi la Tares), la seconda quello dei servizi indivisibili forniti dal Comune.La prima parte, si pagherà in base ai metri quadrati, mentre per la seconda il Comune potrà scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale. In ogni caso la pagheranno sia i proprietari di case che coloro che vivono in affitto.

In sostanza la tassa sulla casa non scompare ma cambia di nome e verrà pagata anche da chi (come gli inquilini, gli studenti fuori sede etc.) prima ne erano esenti. In più, dal momento che probabilmente, come scritto ieri Alessandro Barbera su La Stampa: “invece dei cinque miliardi e mezzo ottenuti nel 2012 dalla somma di Imu e tassa sui rifiuti, la nuova tassa ne varrà al massimo tre” i Comuni potrebbero vedere ridurre ulteriormente i fondi a loro disposizione, con conseguenti nuove difficoltà per fornire i servizi ai cittadini. Per far quadrare i conti il Governo dovrà probabilmente aumentare l’Iva, andando a pesare soprattutto sui redditi più bassi.

Capite come siamo messi in Italia? Un condannato per frode fiscale sta prendendo in giro il Paese da vent’anni e, attraverso un ricatto (la fine delle “larghe intese”) riesce ad imporre la propria volontà (ed una nuova presa in giro) in merito alla politica fiscale al PD che, in teoria, sarebbe il partito che ha vinto le elezioni.

La politica è gestita al modo di una truffa da strada, un gioco delle tre carte dove le tasse scompaiono per riapparire un istante dopo con un nome diverso, dove l’occhio del pubblico è distratto e accecato dal fumo mentre un imbroglione gli spilla i soldi con un trucco.

Il tutto mentre il Paese è divorato dalla crisi.

Ecco ora, se non vi sentite disgustati da tutto questo, e non desiderate come noi che questa classe dirigente incapace e sconsiderata venga rimossa immediatamente dalla posizione che immeritatamente e da troppo tempo ricopre, ora sì, potete festeggiare l’abolizione dell’Imu.

 

brugheriofutura | agosto 30, 2013 alle 10:39 am | Etichette: Berlusconi, governo, ici, imu, Italia, larghe intese, Letta, Monti, pd, Pdl, Politica, Scelta Civica, tares, taser, tasse | Categorie: Politica | URL: http://wp.me/pylbX-x2
IL GIOCO DELLE TRE CARTE (IMU, TASER ecc.)ultima modifica: 2013-08-30T23:11:00+02:00da paoloteruzzi
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