Il podio della morte

Il podio della morte

 
 
 

Condanne_capitaliUn triste primato per il continente asiatico. L’ultimo rapporto di Nessuno tocchi Caino sulle esecuzioni capitali, relativoall’intero 2010 e ai primi sei mesi del 2011, dimostra come il podio dei “Paesi Boia” sia interamente orientale. E come il 98,4% delle esecuzioni (almeno 5.746) sia stato eseguito proprio in Asia.

Cina, Iran e Corea del Nord sono responsabili della maggior parte delle esecuzioni, il cui numero resta ancora impressionante.

Da soli, i tre paesi coprono la quasi totalità delle esecuzioni compiute dai 42 Paesi mantenitori dell’esecuzione capitale.

La Cina, in particolare, è responsabile dell’85,6% del totale delle condanne a morte, pari a quasi 5000.
L’Iran, al secondo posto, ha decretato la condanna a morte 546 volte, mentre la Corea del Nord almeno 60.

Si tratta di numeri altissimi, e che tuttavia potrebbero essere di molto sottostimati, vista la reticenza della maggior parte dei governi a fornire dati ufficiali.

I dati dimostrano inoltre che, in tutti e tre i Paesi, la maggioranza delle esecuzioni è stabilita sulla base di reati politici e di opinioneL’Iran, in particolare, ha registrato un’escalation esponenziale nel numero delle condanne a fronte degli anni scorsi, passando dalle 402 del 2009 alle almeno 546 del 2010 (numeri stimati dall’osservatorio di Iran Human Rights (IHR), ONG internazionale con sede in Norvegia), con un picco nei primi sei mesi del 2011.

Un picco relativo tanto al numero, quanto alla brutalità delle condanne (sono almeno tre i minorenni che sono stati impiccati nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2011 e sono riprese le esecuzioni pubbliche, come le impiccagioni in piazza). Ad essere colpiti, in Iran, sono soprattutto i dissidenti, ma anche gli appartenenti a minoranze etniche e coloro i quali vengono accusati di essere “nemici di Allah”.

In crescita, rispetto agli anni scorsi, anche le esecuzioni avvenute in Corea del Nord. Il rapporto spiega come le condanne a morte sarebbero aumentate “nel tentativo di rafforzare il regime durante il periodo di transizione al potere di Kim Jong-un, designato alla successione del padre Kim Jong-il” e come “L’erede avrebbe richiesto ‘fucilazioni in tutto il Paese’.”

Marco Besana 

 

da http://www.lavocedinomas.org/news/il-podio-della-morte

 

 grazie

Il podio della morteultima modifica: 2012-01-20T17:42:52+01:00da paoloteruzzi
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