Roma sotto choc per il delitto di padre e figlia cinesi

Roma sotto choc per il delitto dei padre e figlia cinesi

 
 
 

»È veramente troppo. La pazienza di Roma e dei romani è finita. Ci sono belve criminali che agiscono nella nostra città che devono essere fermate a tutti i costi», ha dicharato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, rispetto ai killer che ieri sera a Roma hanno ucciso nel corso di una rapina un cinese di 31 anni e la figlia di nove mesi. La tragedia è avvenuta intorno alle 22 in via Alò Giovannoli, nel quartiere Torpignattara. «Ci sono troppa droga e troppe armi che circolano nei quartieri più a rischio. Sono mesi che denuncio questa emergenza criminale ma le misure che fino adesso sono state attuate sono chiaramente inadeguate. Chiediamo al comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico che si svolgerà questo pomeriggio con la partecipazione del Ministro e dei vertici delle Forze dell’Ordine di decidere insieme alla magistratura misure emergenziali per riprendere il controllo del territorio debellando un tessuto criminale che in questi mesi e’ cresciuto oltre ogni misura. Roma si attende fatti e non promesse».

 

Il fatto

La vittima, gestore di un bar e di un money transfer, stava rientrando a casa con la moglie di 26 anni e la piccola in braccio quando due uomini, con i volti coperti da caschi da motociclista e armati di pistola e coltello, si sono avvicinati e hanno tagliato il manico della borsa della donna ferendola al gomito e alla testa.

Il marito a quel punto ha reagito alla rapina e ha avuto una colluttazione con i rapinatori, che hanno aperto il fuoco colpendo lui all’addome e la figlia alla testa. Poi sono fuggiti lasciando a terra il 31enne e la bambina. Sul posto è intervenuto il 118 ma per padre e figlia non c’è stato nulla da fare. La moglie, sopravvissuta all’aggressione, è stata invece ricoverata al San Giovanni Addolorata, dove questa mattina sono giunti i parenti delle vittime, straziati dal dolore.

Sul duplice omicidio stanno indagando i carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci. Sui corpi delle due vittime, che si trovano all’istituto di medicina legale, è stata disposta l’autopsia. Nelle tasche dell’uomo è stato trovato parte dell’incasso della giornata, circa 3mila euro. Secondo una prima ricostruzione i due rapinatori avrebbero seguito la famiglia cinese per poi entrare in azione.

Le ricerche degli autori della rapina sono proseguite per tutta la notte. In seguito all’episodio il questore di Roma, Francesco Tagliente, in stretto contatto con i vertici del ministero, il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro e il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Mezzavilla, ha infatti convocato negli uffici di S. Vitale i dirigenti della Squadra Mobile, dell’ufficio prevenzione generale e Soccorso Pubblico, della Divisione Anticrimine e delle Volanti. Nel corso della riunione è stato disposto l’immediato raddoppio del numero delle volanti impegnate sul territorio per il turno notturno, mantenendo in servizio gli equipaggi del turno. Analoga misura è stata adottata sul fronte investigativo, con il potenziamento degli equipaggi della Squadra Mobile.

Il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, si è recata questa mattina in ospedale, al San Giovanni, per dare solidarietà alla mamma. ‘‘Ha gli occhi sbarrati e un vuoto su quello che è accaduto dopo la rapina”, ha riferito. La donna di quei terribili istanti “ricorda – racconta il vicesindaco – il marito in ginocchio e la figlia caduta. Continua a chiedere di vedere la piccola e suo marito e insiste nel voler uscire: non ha consapevolezza di quanto accaduto”.

«Questi animali hanno sparato alla bambina – ha spiegato Belviso – non all’uomo: hanno sparato un colpo che ha trapassato il cranio della piccola e solo dopo ha colpito il padre. Questo è un orrore grandissimo». In merito alla possibilità di proclamare il lutto cittadino, il vicesindaco ha dichiarato: ”Stiamo riflettendo”.

33 morti in agguati in 12 mesi a Roma

 I numeri della violanza a Roma si fanno sempre più allarmanti. Tra criminalità organizzata e predatoria si sono registrati lo scorso anno nella capitale dodici agguati e 33 vittime. Un dato record negativo per la città. Una lunga scia di sangue e di episodi che hanno turbato la città. Tra i più recenti, un mese fa, il drammatico duplice omicidio a Ostia, con sparatoria per strada, che ha fatto parlare il sindaco Alemanno di “rischio di infiltrazione mafiosa” a Roma. Fino ai più recenti episodi: il 16 dicembre la brutale esecuzione di un pregiudicato a Tor Vergata, freddato da due killer mentre era in auto con la fidanzata e il ferimento a Tor Bella Monaca anche la vigilia di Natale di un pregiudicato 50enne.

 

 

Sant’Egidio: solidarietà alla comunità cinese

 
 
 

Condivide la scelta del lutto cittadino per la sanguinosa rapina di ieri sera a Torpignattara finita in tragedia con l’uccisione di Zhuozeng e di sua figlia di pochi mesi, la Comunità di Sant’Egidio che osserva, in una nota come questo assassinio senza pietà «lascia inorriditi e agghiacciati». Oltre a espriemere la vicinanza alla famiglia delle vittime la Comunità di Sant’Egidio «esprime alla comunità cinese il suo cordoglio e la sua solidarietà in questo momento terribile».

«Ci auguriamo – prosegue la nota –  che tutta la città si stringa attorno alla madre, alla famiglia delle vittime e alla comunità cinese, per far sentire la propria fattiva solidarietà
Questo efferato atto criminale si aggiunge a una serie sempre più fitta di omicidi e violenze che stanno trasformando il volto della nostra città. Roma si indurisce e diventa sempre più violenta. Ora si tratta di operare –come ha dichiarato il card. Vicario A. Vallini- una profonda riflessione su ciò che sta cambiando in città, sul vuoto spirituale e sulla perdita di rispetto della vita umana». 
E conclude: «Tutti i romani devono stringersi assieme e lavorare alla ricostruzione di un tessuto sciale più umano e più solidale».

Roma sotto choc per il delitto di padre e figlia cinesiultima modifica: 2012-01-06T22:39:00+01:00da paoloteruzzi
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