Il titolo sopra è mio – Natalino Balasso è un grande!
La discussione parlamentare sul gioco d’azzardo mette in luce, se ce ne fosse bisogno, il cortocircuito del nostro sistema economico e produttivo. È evidente che per qualcuno il gioco d’azzardo rappresenti un giro d’affari considerevole. È altresì evidente che lo Stato ci guadagna con le tasse, anche se, a differenza di quanto fatto con le sigarette elettroniche in pratica affossando un settore economico a suon di supertasse, con il gioco d’azzardo lo Stato non solo ci va leggero, ma facilita le cose agli speculatori della riffa. L’Europa ci aveva multato per 98 miliardi, poi diventati 2,5 miliardi, ma gli speculatori pagheranno solo 610 milioni, il resto sarà caricato sulle tasse di tutti. Perché il governo voglia favorire un settore non solo immorale ma che spinge i deboli al fatalismo si spiega solo col fatto che, evidentemente, nella maggioranza c’è chi è direttamente implicato nel traffico della disperazione. Il governo è stato battuto ed è passata la mozione della Lega di impedire nuove aperture di sale giochi per un anno. Ovviamente gli operatori del settore protestano perché questo mortifica i guadagni, anche se a dir il vero non avevano protestato quando lo Stato ha deciso di far pagare le loro tasse a noi.
Ora il cortocircuito è sotto gli occhi di tutti. Se lo Stato siamo noi, perché i proventi del gioco d’azzardo vengono distribuiti tra pochi (e qui voglio sorvolare sulle infiltrazioni mafiose del settore) mentre le loro tasse vengono pagate da noi e se il governo agisce per conto nostro, perché fa il nostro danno e il vantaggio di quei pochi? Per conto di chi sta agendo questa politica? E in che direzione ci porta questa idea di economia? Dovremo sperare che ci siano più disperati perché le slot machine si riempiano di spiccioli? È davvero questo il futuro che sogniamo?
Ora il cortocircuito è sotto gli occhi di tutti. Se lo Stato siamo noi, perché i proventi del gioco d’azzardo vengono distribuiti tra pochi (e qui voglio sorvolare sulle infiltrazioni mafiose del settore) mentre le loro tasse vengono pagate da noi e se il governo agisce per conto nostro, perché fa il nostro danno e il vantaggio di quei pochi? Per conto di chi sta agendo questa politica? E in che direzione ci porta questa idea di economia? Dovremo sperare che ci siano più disperati perché le slot machine si riempiano di spiccioli? È davvero questo il futuro che sogniamo?
UN GOVERNO CHE INGRASSA, A NOSTRE SPESE, I GESTORI DEL GIOCO D’AZZARDOultima modifica: 2013-09-05T23:40:00+02:00da
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